Maltempo sull'Italia. Palermo, danni all'aeroporto. Previsoni meteo: neve quasi in pianura

Svolta invernale. Tornano le piogge, anche forti, dopo oltre 100 giorni di siccità. Attenzione al vento forte

Palermo, 31 marzo 2022 - Primo giorno di maltempo sull'Italia. Davanti ce ne sono almeno altri quattro, dicnono gli esperti di previsioni meteo. La pioggia è arrivata dopo oltre 100 giorni a dare sollievo a territorio con un deficit idrico di portata eccezionale, ma sono stati registrati anche i primi disagi. A lungo da ieri sera i vigili del fuoco sono entrati in azione a Palermo per i danni causati dal forte vento. Un centinaio gli interventi per alberi pericolanti e "dissesti di elementi costruttivi", spiegano dalla centrale operativa.

Le previsioni meteo di sabato: la mappa di 3bmeteo
Le previsioni meteo di sabato: la mappa di 3bmeteo

Sommario

I danni all'aeroporto di Palermo

"Rilevanti" i danni alle strutture interne ed esterne del terminal passeggeri, interessato da diversi cantieri di lavori, dell'aeroporto di Palermo, a causa delle raffiche di vento che ieri sera hanno soffiato fino a 64 nodi, riferisce la Gesap, società di gestione dello scalo Falcone-Borsellino, che comunque è operativo. Dal primo pomeriggio di ieri, a causa del violento Scirocco, sei voli erano stati dirottati verso gli aeroporti di Catania e Lamezia Terme. Ma la forte intensità del vento ha causato la rottura della porta a vetri di uno dei gate al piano inferiore dedicato agli imbarchi. Il vento si è fatto spazio con forza verso l'interno del terminal, abbattendo la parete divisoria con pannelli di cartongesso utilizzati per delimitare i cantieri di lavoro. A mezzanotte è stato diffuso una nota di chiusura dell'aeroporto, inizialmente fino alle 2.30. Lo scalo aeroportuale è invece tornato operativo all'1.35 e le compagnie hanno riprogrammato i voli del mattino. Ieri sono stati cancellati otto voli.

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Palermo, raffiche di vento a 139 km/h: il crollo della parete in aeroporto. Video

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Gli alberi abbattuti dal vento a Palermo (Ansa)
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Le previsioni meteo

Il maltempo delle ultime ore "farà d'apripista ad una lunga fase instabile che riporterà le tanto agognate piogge su gran parte d'Italia". Nessun dubbio per il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, che spiega: "Tra giovedì e venerdì faremo i conti con un vortice ciclonico foriero di rovesci e temporali diffusi, ma più frequenti e intensi sul versante tirrenico dove non mancheranno anche locali grandinate; piogge finalmente anche al Nord, oltre che sul versante adriatico e sulle Isole Maggiori (sebbene in quest'ultimo caso più intermittenti e alternate a pause soleggiate)". Ed il "tutto sarà accompagnato da venti anche forti tra Scirocco, Libeccio e Ponente, con mareggiate specie su Tirreno, Sardegna e Sicilia - prosegue Ferrara -. Le temperature subiranno inoltre un'apprezzabile flessione, in particolare da venerdì sera quando si avvicinerà aria fredda di matrice artica, con rapido calo della quota neve sulle Alpi sin sotto gli 800-1000 metri".

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Dove cadrà la neve

Insomma "il primo weekend di aprile assumerà una veste pienamente invernale, un vortice gelido in discesa dal Nord Europa si 'tufferà' sul Mar Ligure, favorendo una recrudescenza dell'instabilità con ulteriori rovesci, temporali e grandinate, specie al Nord e sul versante tirrenico. Tuttavia questa volta le temperature saranno in tracollo, anche di oltre 8-10 gradi rispetto ai giorni scorsi, tanto che potrà tornare a nevicare a quote collinari non solo al Nord, ma anche al Centro, in particolare tra Toscana, Umbria e Lazio, fin sotto gli 800-1000 metri pure al Sud". Ilmeteo.it parla di "neve fino a quote di bassa collina o localmente in pianura: tra domani sera e sabato 2 aprile i modelli matematici prevedono neve in Piemonte, Appennino settentrionale e soprattutto Sardegna, Toscana, Umbria, Lazio fino a quote eccezionali per il periodo, 200-400 metri. In Sardegna gli accumuli di neve fresca nella giornata di sabato potrebbero essere importanti, oltre i 15-20 centimetri".

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