Giovedì 18 Aprile 2024

Meteo, ondata di gelo dalla Russia: le certezze e le incognite. Le previsioni dell'esperto

Il freddo artico-russo farà scendere le temperature di oltre 8-10 gradi. Ma resta ancora da capire la portata dell'irruzione. Il meteorologo di 3Bmeteo: "Sarà la più importante dall'inizio di questo inverno"

Roma, 2 febbraio 2023 - "Se c'è sole a Candelora, dell'inverno semo fòra, ma se piove o tira vento, dell'inverno semo dentro", dice il celebre proverbio riferito alla giornata di oggi, 2 febbraio. Ma quest'anno sembra proprio che il motto non verrà rispettato. Nel weekend ci sarà tempo soleggiato con temperature gradevoli quasi ovunque, ma da lunedì tornerà l'inverno. A confermare le previsioni degli ultimi giorni è Edoardo Ferrara, meteorologo di 3Bmeteo, che ha riassunto tutto ciò che c'è da sapere dell'ondata di freddo della prossima settimana.

La mappa di 3Bmeteo

Da lunedì torna l'inverno (Ansa)
Da lunedì torna l'inverno (Ansa)

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Quindi dobbiamo prepararci a un'importante ondata di freddo? Di che tipo?

"Il freddo è confermato, sebbene non abbiamo ancora molti elementi per dare dettagli precisi su dove sarà più intenso. Ma diciamo che in linea generale da domenica sera e nel corso della prossima settimana arriverà il freddo, quello artico-russo, e le temperature scenderanno anche di oltre 8-10 gradi rispetto ai valori massimi che stiamo registrando in questi giorni. Con temperature quindi sotto la media per gran parte della prossima settimana". 

Saranno i giorni più gelidi di quest'inverno? È possibile che arriveremo a temperature minime rilevanti?

"Diciamo che per quello che è stato l'inverno adesso questa fase fredda dovrebbe essere sicuramente la più importante, a meno che poi non sia seguita da qualcosa di più grosso tra fine febbraio e marzo. Quindi finora possiamo dire che questo evento sarà quello più significativo. Avremo temperature che si porteranno sotto lo zero in pianura, sulle pianure interne. Non solo al Centro Nord, ma questa volta anche al Sud. Quindi possibilità di gelate in pianura su tutta la penisola, escluse le coste, e gelo intenso su Alpi e Appennino dove le temperature potranno scendere anche sotto i -8-10 gradi. Mentre in pianura padana e sulle aree interne del Centro, anche se mancano ancora diversi giorni, potremmo scendere anche sotto i -2-3 gradi".

Sarà un'ondata di freddo come le altre o ci sono possibilità che diventi una di quelle da ricordare, una delle più importanti degli ultimi anni?

"Bisognerà vedere una volta che si concretizza. Degli ultimi anni no, perché ad esempio nel 2018 a fine febbraio abbiamo avuto un'ondata di freddo ancora più rilevante di questa. Ma per quest'annata o per l'ultimo anno e mezzo è sicuramente la più importante. Notiamo come nell'area del cambiamento climatico gli episodi freddi non manchino, però risultano sempre più degli episodi isolati, fine a sé stessi, in un quadro termicamente spesso sopra la media. Quindi è importante specificare che anche con il riscaldamento climatico le ondate di freddo possono verificarsi, però stanno diventando sempre meno frequenti".

Quali sono i punti fermi e quali sono le incertezze maggiori che abbiamo al momento?

"Il punto fermo è che la prossima settimana farà freddo e le temperature saranno sotto media su gran parte dell'Italia. Questo ormai è confermato, salvo stravolgimenti dell'ultimo minuto che tuttavia sono molto improbabili. Le incertezze maggiori riguardano proprio dove pioverà e dove nevicherà. È ancora difficile stabilire dove ci saranno precipitazioni, perché dipenderà da dove si forma la bassa pressione sui nostri mari. Quello che possiamo dire ad oggi è che già domenica sera avremo dei rovesci sul Nord Est e al Centro, con quota neve in calo fino in collina entro fine giornata. Poi nel corso della prossima settimana, potremo vedere qualche nevicata a bassa quota, se non a tratti in pianura, sul medio versante adriatico, e localmente al Sud e sulle isole maggiori. Mentre per il Nord il tempo dovrebbe mantenersi freddo ma secco".

Che differenza c'è con le precedenti ondate di freddo di questo inverno? 

"Durante l'ondata precedente il freddo arrivava dalla Groenlandia, invece questa volta arriva dall'artico ma fa il giro per la Russia. Quindi arriva più da est che da nord. La scorsa volta è arrivata da nord e poi ha innescato diverse perturbazioni che hanno portato reiterate fasi di maltempo su gran parte d'Italia. Questa ondata sarà associata a condizioni di instabilità a tratti, ma non dovrebbe esserci il maltempo che abbiamo avuto le scorse settimane al Centro Sud".

Quindi non sono attesi grandi disagi?

"Chiaramente laddove nevicherà, soprattutto in Appennino, a tratti in pianura, potremmo avere locali disagi. Ad oggi, il maltempo al Centro Sud non dovrebbe essere incisivo come quello che è stato le scorse settimane. Poi è importante notare che ancora una volta al Nord non si vedono precipitazioni rilevanti che possano risollevare il deficit idrico che attanaglia soprattutto il Nord Ovest ormai da più di un anno".

Sappiamo già quanto resterà questa ondata di freddo?

"Probabilmente durerà gran parte della prossima settimana. Quindi almeno 5-6 giorni, poi si vedrà. Una settimana, nel complesso, tutta fredda, con freddo più accentuato soprattutto sul lato adriatico, che sarà più esposto ai venti di bora e grecale".

Settimane bianche quindi definitivamente salve?

"Laddove c'è neve sicuramente si manterrà. Va detto, però, che oggi e domani le temperature saranno sopra la media, quindi la neve presente in montagna soffrirà ancora e avremo dei processi di fusione. Ma da domenica e durante la prossima settimana la neve che sarà rimasta, e quella che eventualmente cadrà, si conserverà bene perché le temperature saranno basse".

Nei prossimi giorni invece? Gli ultimi giorni di temperature gradevoli?

"Sì. Oggi, domani e sabato avremo ancora temperature sopra la media". 

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