
Un'immagine diffusa da @emiliaromagnameteo
Bologna, 10 giugno 2025 - Cieli bianchi, lattiginosi, quasi ovattati, nonostante l’assenza di nuvole. È uno spettacolo insolito quello che si sta verificando da un paio di giorni in diverse aree del Nord Italia e che oggi interessa in particolare Emilia Romagna e Toscana. Il fenomeno ha destato curiosità e un pizzico di preoccupazione tra i cittadini, ma a fare chiarezza è il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente.
All’origine di questo cielo anomalo c’è un aumento temporaneo della concentrazione di polveri sottili nell’atmosfera, in particolare di PM10, provenienti da una fonte del tutto inaspettata: una serie di violenti incendi boschivi in Canada.
I dati, tuttavia, non preoccupano: "La normativa di qualità dell’aria prevede un valore limite per la protezione della salute umana per il PM10 di 50 µg/m3, come media giornaliera sulle 24 ore. Tale limite non è stato superato in nessuna stazione" della Valle d'Aosta, la prima regione 'colpita' dal fenomeno in Italia.
Sebbene sembri assurdo che i 'rimasugli' di un incendio canadese si riversino sull'Italia, è tutto perfettamente plausibile. A parlare chiaro sono le immagini satellitari che mostrano il 'viaggio' delle particelle dal Nord America all'Europa. Ad allegarle è anche la pagina Facebook 'Meteo Pedemontana Forlivese': "Queste nubi di fumo - la spiegazione - trasportate dai flussi occidentali, hanno attraversato l'Atlantico e raggiunto l'Europa dopo 5-6 giorni". A confermare che non c'è nulla di cui preoccuparsi è anche la mappa della qualità dell'aria fornita da Google Maps: i dati sono nella media nella maggior parte dell'Emilia, mentre nel nord della Toscana e in Romagna la qualità è addirittura discreta.
Maggio è stato un mese disastroso per il Canada: più di un migliaio di incendi si sono registrati nelle province di Manitoba, Ontario e Saskatchewan, per un totale di 2,61 milioni di ettari. Trentadue mila persone sono state evacuate e più di 428 edifici sono stati distrutti.