Caldo africano, verso i 46°. Meteo: Italia rovente da Nord a Sud (anche di notte)

In Sicilia valori altissimi. Ma anche al Centro Nord si volerà oltre i 35 gradi. Allerta arancione in 13 città. DisagIo anche alla sera a Torino, Milano, Bologna, Venezia, Firenze, Roma e in quasi tutte le grandi città del Sud. Coldiretti: soffrono anche gli animali in casa e nelle fattorie

Meteo, temperature di nuovo in aumento delle città (foto Imagoeconomica)

Meteo, temperature di nuovo in aumento delle città (foto Imagoeconomica)

Roma, 28 giugno 2021 - Il caldo e l'afa non daranno tregua. Le previsioni meteo? Nei prossimi giorni nuova impennata delle temperature, che al Sud supereranno quota 45 gradi. Tutta colpa dell'anticiclone africano, che resta ben posizionato sull'Italia. Ilmeteo.it comunica che già da oggi le temperature faranno registrare una generale impennata al Centro Nord con valori che saliranno fino a toccare punte di 36 gradi in Emilia-Romagna, 37 in Toscana come a Firenze e fino a 35 a Roma. La fase più calda per il Sud è attesa tra le giornate di mercoledì 30 giugno e giovedì 1 luglio: le aree più roventi le troveremo in Sicilia dove la colonnina di mercurio tornerà ad accarezzare la soglia dei 45-46 gradi, come ad esempio a Siracusa. Seguiranno a ruota la Calabria e la Puglia, con la soglia fissata a 40-41 gradi. Sul resto del Sud i valori massimi oscilleranno ovunque intorno ai 35-36 gradi.

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Il caldo anche di notte

3bmeteo sottolinea che farà caldo anche la notte. "Purtroppo anche valori di 26-27 gradi che non sembrano particolarmente elevati - spiegano gli esperti - con umidità relative del 75-80% possono comportare disagio fisico anche accentuato". Situazioni di questo tipo sono annunciate per Torino, Milano, Bologna, Venezia, Firenze, Roma e in quasi tutte le grandi città del Sud.

Allerta arancione in 13 città

Secondo l'ultimo aggiornamento del bollettino sulle ondate di calore gestito dal ministero della Salute domani, martedì 29 giugno, è prevista allerta "rossa" (livello 3) a Campobasso e "arancione" (livello 2) in altre tredici città: Ancona, Bari. Bologna, Catania, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Trieste. Mercoledì 30 giugno le città da bollino "rosso" diventano tre (a Campobasso si aggiungono Ancona e Catania) mentre quelle da bollino "arancione" scendono a quattro: Bari, Messina, Pescara e Reggio Calabria. Il livello 2 indica "condizioni meteo che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili", il livello 3 "condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche".

La mappa di 3bmeteo

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Coldiretti: soffrono anche gli animali

Oltre agli uomini a soffrire il caldo sono anche gli animali nelle case e nelle fattorie, avverte Coldiretti. Le mucche con le alte temperature stanno producendo per lo stress fino al 15% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali. Se per gli animali domestici come cani e gatti è importante garantire sempre l'acqua e fare in modo che stiano sempre al riparo dal sole e in luoghi ben areati, per le mucche - sottolinea la Coldiretti - il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. In soccorso - rileva la Coldiretti - sono già scattate le contromisure anti afa nelle stalle dove gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale è arrivato a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi più freschi. In funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per aiutare a sopportare meglio la calura. Al calo delle produzioni di latte si aggiunge dunque anche - continua la Coldiretti - un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all'assedio del caldo.

Emergenza siccità nelle campagne

Con il grande caldo - spiega la Coldiretti - è emergenza siccità a macchia di leopardo nelle campagne dove gli agricoltori sono costretti a ricorrere all'irrigazione di soccorso per salvare le coltivazioni in sofferenza per le alte temperature, dagli ortaggi al mais, dalla soia al pomodoro. Con le temperature superiori ai 35 gradi anche le piante - spiega l'associazione - sono a rischio stress idrico e colpi di calore che compromettono la crescita dei frutti negli alberi, bruciano gli ortaggi e danneggiano i cereali. L'intervento con irrigazione di soccorso è importante - conclude la Coldiretti - soprattutto per far sopravvivere le piantine piccole che non avendo radici sviluppate non riescono a raggiungere lo strato umido del terreno poiché lo sbalzo improvviso della temperatura tende a formare una crosta in superficie. 

Ondata storica di caldo in Canada

Uno sguardo all'estero. Ondata di caldo record in Canada: a Lytton, villaggio nella British Columbia, la provincia più occidentale, il termometro ha segnato 46,1 gradi centigradi, superando il record precedente (45) segnato a Saskatchewan nel 1937. L'ondata di afa ha investito tutto il Nord Ovest, compresa la città di Vancouver dove sono stati registrati 31 gradi e la gente si è riversata sulla spiaggia.