Giovedì 18 Aprile 2024

Previsioni meteo, maltempo senza tregua. Allerta della Protezione civile

Temporali e forti piogge in particolare al Nord e al Centro. Bologna, strade invase da acqua e fango in diversi quartieri. Ancora neve in montagna. Instabilità anche la prossima settimana. Coldiretti: praticamente azzerata la prduzione di miele a causa del freddo

Maltempo, l'allerta meteo della Protezione Civile

Maltempo, l'allerta meteo della Protezione Civile

Roma, 18 maggio 2019 - Il maggio più freddo e piovoso degli ultimi 30 anni prosegue così come è cominciato: maltempo, pioggia, temporali e neve in montagna. Strade sommerse dal fango a Bologna, in particolare nella zona collinare. E anche le previsioni meteo per i prossimi giorni non annunciano il ritorno del sole, almeno per buona parte d'Italia. L'instabilità proseguirà infatti anche durante la prossima settimana. Insomma, un clima che per il momento non lascia intravedere l'estate.

Emilia Romagna, allerta arancione

La protezione civile dell'Emilia-Romagna ha emesso un'allerta arancione, valida dalle 12, alla mezzanotte di domani, domenica 19, su tutta l'area centro-occidentale della Regione. Osservati speciali saranno, in particolare i fiumi minori, per i quali si prevede un innalzamento dei livelli idrometrici. Nei bacini romagnoli l'allerta è di colore giallo. Per quanto riguarda le precipitazioni, invece, si prevedono deboli-moderate con locali rovesci.

Il maltempo in Toscana

Il maltempo interesserà buona parte della Toscana fino alla giornata di domani, domenica 19 maggio. La Sala operativa della protezione civile regionale ha prolungato il codice giallo per pioggia, già emesso ieri, fino alle ore 12 di domani. Il codice interessa quasi tutta la regione, fatta eccezione per le zone settentrionali e parte della costa. Per domani, sono previste precipitazioni sparse su gran parte della regione anche a carattere di rovescio o breve temporale.

Stato di attenzione in Veneto

In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto ha dichiarato, conseguentemente alle previste precipitazioni, lo stato di attenzione (da riconfigurare, a livello locale, in fase di preallarme/allarme, a seconda dell'intensità dei fenomeni) per criticità idrogeologica nei bacini idrografici Vene-H (Piave Pedemontano, province di BL e TV); Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, province di VI, BL, TV, VR) e Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini, provincia di VR).

 

Previsioni del tempo di domenica 19 maggio

Nord Ovest Dopo le piogge e i temporali di ieri... si continua. Il tempo rimane instabile su tutte le regioni del Nord Ovest per tutta la giornata. I rovesci si abbattono su tutto il versante alpino, Lombardia e Liguria, che è l'unica regione in cui potrebbe esserci qualche pausa fra un acquazzone e l'altro. Il termometro non ha molto di mezza primavera: 17° a Torino e a Milano, 13° a Genova. Nord Est Idem come sopra, con instabilità persistente su tutte le regioni del Nord Est e rischi di rovesci ovunque. Solo alcuni tratti di costa adriatica potrebbe vedere la luce del sole nel pomeriggio, ma sono le nuvole a farla da padrone. Temperature fresche, con 16° a Venezia nel pomeriggio

Centro Se la Sardegna vivrà una domenica abbastanza soleggiata, le altre regioni centrali subiranno lo stesso destino del Nord, con tempo instabile, piogge e temporali diffusi e intensi nel pomeriggio soprattutto nelle aree interne e appenniniche. Qualche momento di tregua su Lazio e Abruzzo. Roma avrà massime di 20° Firenze di 17°. Sud e Isole Tutto sommato il Sud non potrà lamentarsi di una domenica altrove pessima. Salvo qualche pioggia locale su Campania e Molise, il resto delle regioni meridionali se la caverà con nubi sparse e tempo asciutto, con il sole che nel pomeriggio si affaccerà su Calabria e Sicilia settentrionale. Anche il termometro è clemente, con 23° a Bari e 21° a Palermo.

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Freddo e maltempo: azzerata la raccolta di miele

Da Nord a Sud del Paese è praticamente azzerata quest'anno la produzione di miele a causa dell'andamento climatico siccitoso del mese di marzo seguito da un mese di aprile e maggio dal meteo particolarmente capriccioso caratterizzato da vento, pioggia e sbalzi termici che non ha consentito alle api neanche di trovare nettare sufficiente da portare nell'alveare. È l'allarme lanciato dalla Coldiretti sugli effetti del maltempo che rovina in Italia la giornata mondiale delle api che si festeggia il 20 maggio a livello planetario, dopo essere stata istituita dall'Onu nel 2018, La pazza primavera - sottolinea la Coldiretti - ha creato gravi problemi agli alveari con il maltempo che ha compromesso molte fioriture e le api che non hanno la possibilità di raccogliere il nettare. Il poco miele che sono riuscite a produrre - spiega la Coldiretti - se lo mangiano per sopravvivere.

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