
Yoga con animali per ritrovare sé stessi
Negli ultimi anni, sempre più persone si sono avvicinate allo yoga come strumento per ritrovare equilibrio, creare uno spazio di respiro, affrontare lo stress quotidiano e migliorare il proprio benessere psicofisico. Accanto alle pratiche più tradizionali come l’hatha, il vinyasa o lo yin yoga, stanno emergendo varianti originali e creative, che propongono un approccio più spontaneo, inclusivo e divertente. Tra le tendenze più curiose e interessanti, spicca lo yoga con animali: una pratica fuori dagli schemi che unisce i benefici fisici e mentali dello yoga al potere terapeutico del contatto con gli animali, dando vita a un’esperienza originale, coinvolgente e profondamente rigenerante.
Cos’è lo yoga con animali e perché piace così tanto
Dal ‘goat yoga’ (yoga con le caprette) al ‘doga’ (yoga con il cane), fino ad arrivare a sessioni guidate in compagnia di gatti, cavalli o alpaca, questa tendenza olistica conquista per la sua leggerezza, la spontaneità e la capacità di creare, in modo forse un po’ insolito, una autentica connessione con sé stessi. Da dove nasce questa moda? E quali sono i reali benefici dello yoga con animali?
Lo yoga con animali è una pratica guidata che si basa su sequenze di yoga tradizionale svolte in presenza, e spesso in interazione, con uno o più animali. Uno degli aspetti più importanti di tale pratica, che la rende assolutamente unica e affascinante, è il contatto spontaneo e autentico con l’animale, lasciato libero di muoversi tra i partecipanti, di avvicinarsi e curiosare in assoluta libertà, senza alcun tipo di condizionamento.
Le forme più diffuse di yoga con animali
La presenza degli animali può rappresentare una spinta in più, soprattutto per chi si avvicina allo yoga per la prima volta e teme di non essere “abbastanza bravo” o all’altezza della situazione. In questa pratica non conta raggiungere la perfezione della posizione, quanto, piuttosto, lasciarsi guidare dal momento, dal respiro, dalla spontaneità dell’esperienza, immersi in. Senza giudizi, senza pressioni e con molta tenerezza, lo yoga con animali riesce a rendere l’approccio olistico davvero accessibile a tutti offrendo un’esperienza che va oltre il semplice movimento: è sensoriale, coinvolgente e spesso profondamente terapeutica. Ecco alcune pratiche dello yoga con animali e i loro benefici.
Goat Yoga, yoga con le caprette
Nato negli Stati Uniti, il goat yoga è probabilmente la forma più conosciuta e iconica di yoga con animali. Durante la pratica, caprette giovani e docili si muovono liberamente tra i tappetini, si avvicinano ai partecipanti, si lasciano accarezzare e, a volte, si arrampicano persino sulla loro schiena durante alcune posizioni.
Doga: lo yoga con il cane
Unione delle parole dog e yoga, è una forma di yoga pensata per essere praticata insieme al proprio cane, in un’atmosfera rilassata, affettuosa e giocosa. Alcuni esercizi prevedono il coinvolgimento attivo del cane in movimenti di stretching o manovre dolci di rilascio muscolari mentre altri, più contemplativi e di pura connessione emotiva, prevedono che il cane si sdrai accanto al proprio padrone e respiri con lui, creando un senso di presenza condivisa. Oltre ai benefici fisici e al rilassamento, il doga favorisce complicità, fiducia e ascolto reciproco, trasformando l’allenamento in un momento speciale da vivere insieme.
Yoga con i gatti
I gatti, creature indipendenti ma estremamente sensibili all’energia e all’ambiente, si muovono liberamente tra i partecipanti, spesso in cat café, rifugi o spazi dedicati, si avvicinano con curiosità, si accoccolano sui tappetini o semplicemente si godono la quiete del momento, offrendo un’esperienza unica, fatta di contatto silenzioso.
Yoga con cavalli o alpaca
Tra le varianti più recenti ma in rapida diffusione, ci sono le sessioni di yoga all’aperto svolte in presenza di cavalli o alpaca. Questi animali, noti per la loro sensibilità e capacità di percepire lo stato emotivo umano, creano un contesto particolarmente adatto a pratiche lente, profonde e introspettive. Più che una semplice sessione di yoga, si tratta di un’esperienza immersiva, che unisce natura, meditazione e benessere emotivo.
I 3 benefici dello yoga con animali
1. Una motivazione più autentica
La pratica dello yoga con gli animali non viene percepita come un dovere o un esercizio da “fare bene”, smette di essere un impegno rigido e diventa un momento di piacere e leggerezza, dove non conta eseguire la posizione alla perfezione. L’obiettivo non è la perfezione, ma il benessere. Gli animali aiutano a rompere la routine, rendendo ogni sessione unica, imprevedibile, offrendo così una motivazione nuova e più spontanea che spinge molte persone a tornare sul tappetino, anche solo per il semplice desiderio di stare bene.
2. Benefici emotivi e relazionali
Interagire con un animale durante una pratica olistica può avere un impatto profondo sul piano emotivo e relazionale. A livello psicologico si producono numerosi effetti positivi, soprattutto in coloro che soffrono di ansia, solitudine o tensione emotiva. Gli animali, con la loro presenza silenziosa e non giudicante, diventano un ponte importante tra il corpo e le emozioni, stimolando un senso di connessione autentica e aiutando a ritrovare uno stato di calma interiore.
3. Una pratica inclusiva e adatta a tutti
Lo yoga con animali è una pratica inclusiva, adatta davvero a tutti, anche a chi non ha mai fatto yoga o pensa di non essere “abbastanza flessibile” o “portato” per questo tipo di attività. Non servono esperienza, performance o abbigliamento tecnico: si arriva così come si è, e da lì si parte, senza competizione né giudizio. Ognuno segue il proprio ritmo, ascolta il proprio corpo e si concede di essere presente, senza pressioni. La presenza degli animali fa il resto, rendendo tutto più natura e leggero.
In molti casi, queste pratiche sono utilizzate a scopo terapeutico o sociale, per lavorare sul benessere emotivo, sull’autostima, o semplicemente per ritrovare un momento di pace lontano dal caos quotidiano.
Una tendenza in crescita che parla di benessere autentico
In un’epoca in cui siamo sempre più connessi digitalmente ma emotivamente disconnessi, la combinazione di movimento consapevole e interazione con gli animali risponde ad un bisogno profondo: tornare presenti a sé stessi, più rilassati e, forse, più veri e sinceri. Lo yoga con animali non è solo una moda passeggera nata sui social. Dietro le foto virali e i video spesso buffi di musetti curiosi, c’è la ricerca di qualcosa di vero e spontaneo, un desiderio reale di autenticità.
Lo yoga con animali ci insegna una cosa semplice ma fondamentale: non serve essere perfetti per stare bene. La vera pratica, infatti, non si misura in termini di prestazione, ma di consapevolezza, nel modo in cui scegliamo di essere presenti a noi stessi, con il corpo e con la mente. E gli animali, con la loro naturalezza, l’assenza di giudizio e la loro capacità di vivere nel momento presente, in questo sono maestri silenziosi. Ci aiutano a rallentare, a lasciar andare le aspettative e a riconnetterci con la parte più autentica di noi, in armonia con ciò che ci circonda.