Mercoledì 24 Aprile 2024

X Factor 2020 è per Elisa, studi classici e jazz L’annuncio di Cattelan: "Carissimo talent addio"

di Marco Mangiarotti

Cattelan saluta dopo dieci anni e Casadilego (Elisa Coclide) vince 2020. Alessandro lo ha annunciato giovedì sera, alla fine della diretta su Skyuno e Tv8: "Mi sono reso conto che non sto lasciando un programma, sta finendo un pezzo della mia vita che ho passato insieme a voi". Edizione inaudita nel mondo, con musica sperimentale e rock estremo (anche i Melancholia), un rapper atipico, la casa dell’innocenza. L’antitesi delle charts di Spotify, peraltro partner. Qui solo totale libertà, al mercato penseranno dopo. Top gossip social, Manuel Agnelli a torso nudo sul palco.

La vincitrice Elisa ha convinto fin da subito, 17 anni, bellissima voce che si specchia in un’anima, liceale, musicista consapevole e curiosa. È passata da Joni Mitchell a Billie Eilish, Ed Sheeran, gli inediti (non mi sono piaciuti) scelti con Manuelito Hell Raton, il giudice, Slait e la crew di Machete.

Secondi i due simpatici “gufetti” di Manuel Agnelli, Little Pieces of Marmelade, duo atomico, chitarra e batteria (voce pazzesca), di rock estremo, esteticamente rigoroso. Poi Blind di Emma, già Disco d’Oro, rapper dall’innegabile carisma danzante. Viene dalla strada, il suo disagio adesso sorride. N.A.I.P. è un performer multimediale e un postmelodico straniato. Strepitoso Lollipop con Mika. Per la finale di giovedì record sui social e 1 milione 895 spettatori, più 30 per cento rispetto all’anno scorso, share complessiva del 7,97.

Elisa è nata a Bellante (Teramo), famiglia di musicisti e ambiente boheme, ma lezioni di pianoforte classico fin da piccola con il suo “compare” di battesimo, il Coro Voci Bianche di Teramo. "Nel mio futuro vedo tanta musica, a casa voglio fare subito 8 ore solo di tecnica con l’insegnante di pianoforte. Soffro di incontinenza musicale". Scrivere? "C’è qualcosa dentro di me ma non ha ancora una forma, devo lavorarci di più. Ci sono semini sparsi nel terreno che cresceranno nel tempo e io mi prenderò tutto quel tempo. La musica classica non è una gabbia, dipende come la studi". Ascolti e influenze: "Mi ha sempre fatto impazzire il jazz, è nel mio essere. Uno standard? Autumn Leaves di Chet Baker. I brasiliani, Caetano Veloso, il primo Milton Nascimento. Mi mancano i cantautori. Adoro Ed Sheeran, si è capito, e Billie Eilish. È con il fratello l’artista più illuminata di adesso, perché c’è anche l’arte".

I Little Pieces of Marmelade, marchigiani, DD alla batteria e al microfono e Frankie alla chitarra, si mostrano rilassati. "Siamo sempre stati così, Manuel e Rodrigo ci hanno dato l’upgrade in più. Bello cantare con lui, un onore conoscere gli Afterhours. Pensare di vincere? Mai". Blind, ovvero Franco Rujan, 20 anni, di Perugia, è felice: "Emma ormai è la mia sorella maggiore. Sono riuscito a togliermi le corazze che mi ero messo in questi anni. Io ero le mie lacrime e i miei sorrisi". N.A.I.P., acronimo di “nessun artista in particolare”, nome d’arte di Michelangelo Mercuri, 29 anni, nato a Lamezia Terme ma di casa a Bologna, è contento: "Sono stato coerente e apprezzato. Dopo il terzo live forse hanno pensato ah sa fare anche canzoni! Sì, purtroppo so fare anche canzoni". E ride.

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