Wes e Dahl a Venezia: "Non toccate le sue parole"

Wes Anderson porta alla Mostra del Cinema un minifilm di 40 minuti, con un cast di divi, basato su un racconto di Roald Dahl. Il regista si è detto contrario a modifiche fatte da altri sui lavori dello scrittore. Riceve il premio Cartier Glory to the Filmmaker e a dicembre uscirà Wonka, con Timothée Chalamet, tratto da uno dei romanzi più noti di Dahl.



Wes e Dahl a Venezia: "Non toccate le sue parole"
Wes e Dahl a Venezia: "Non toccate le sue parole"

La folla dei ragazzi cinefili del Lido attende sotto il sole che passi lui: il regista-star Wes Anderson porta alla Mostra del cinema un minifilm di 40 minuti, con un cast di divi bloccato dallo sciopero (tra cui Benedict Cumberbatch e Ralph Fiennes). The Wonderful Story of Henry Suga – 40 minuti dal 27 settembre su Netflix – dalla serie di racconti Un gioco da ragazzi e altre storie scritta di Roald Dahl (1916-1990), è il suo ultimo adattamento dall’autore inglese dopo Fantastic Mr. Fox.

Il regista, interrogato sulla sua opinione sui recenti sforzi degli editori di Roald Dahl di eliminare materiale dal suo lavoro che oggi risulta offensivo alla sensibilità corrente (nei suoi libri le caratteristiche morali dei personaggi negativi sono spesso associate a caratteristiche fisiche come la bruttezza e la grassezza: per fare solo un esempio) si è detto fortemente contrario.

"Se mi chiedete se a Renoir dovrebbe essere permesso di ritoccare uno dei suoi quadri, direi di no. Non voglio che nemmeno l’artista modifichi il suo lavoro una volta fatto", ha detto ai giornalisti. "Capisco la motivazione, ma quando è finito, è finito", ha aggiunto Anderson. "E certamente nessuno che non sia lo stesso autore dovrebbe modificare il suo libro".

Ma la cosiddetta cancel culture, quest’inverno, nonostante le polemiche è andata avanti: l’editore britannico dei libri di Dahl e la Roald Dahl Story Company, la società che possiede i diritti d’autore sulle opere dello scrittore e che dal 2021 appartiene a Netflix, hanno deciso di introdurre una serie di piccole modifiche nelle più recenti edizioni dei romanzi per ragazzi, come eliminare la parola ‘fat’, grasso in senso dispregiativo.

Nel film, molto teatrale, un uomo impara a vedere senza i suoi occhi. È il primo di quattro brevi adattamenti di Dahl che Anderson ha preparato per Netflix con gli stessi attori.

Il regista ieri al Lido ha ricevuto il premio Cartier Glory to the filmaker. Quanto a Dahl, si attende a dicembre l’uscita dell’atteso Wonka, il film di Paul King, con Timothée Chalamet, Olivia Colman e Hugh Grant, tratto dalLa fabbrica di cioccolato (1964), uno dei suoi romanzi più noti.