Venerdì 13 Dicembre 2024
GIULIA CARLA DE CARLO
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"Vittoria Colonna: quando la Storia è declinata al femminile"

Il romanzo "Il segreto di Vittoria" di Giulia Alberico riporta l'attenzione su Vittoria Colonna, figura femminile del Cinquecento, poetessa e consigliera papale, esplorando il suo rapporto con Michelangelo e il presunto ermafroditismo.

"Vittoria Colonna: quando la Storia è declinata al femminile"

Giulia Alberico

Roma, 29 novembre 2024 – La storia, tradizionalmente, ha un unico genere: il maschile. A scuola si studiano principalmente eroi, scienziati, scrittori o condottieri, riflettendo una visione del mondo dominata dagli uomini. Anche se attualmente è ancora in gran parte così, le donne stanno emergendo in tutti i campi e troveranno spazio nei futuri libri di storia. Giulia Alberico, insegnante e scrittrice, con Il segreto di Vittoria (Piemme), ha riportato l’attenzione sulla figura di Vittoria Colonna. Ai microfoni del vodcast online sui nostri giornali “Il piacere della lettura“ ha dichiarato: "Ci sono tanti personaggi che nei libri di storia e letteratura compaiono un po’ al volo, sarebbe il caso di approfondirli. Non amo l’idea di sovrapporre a queste figure una lettura femminista, mi sembra un’operazione scorretta. Dal punto di vista storico dobbiamo inquadrare le cose nel loro momento. Vittoria Colonna, però, è stata una persona coerente, con una fede forte, che studiava teologia. Questo era, però, appannaggio delle classi alte. Sono tante le donne che si sono esposte. La conoscenza e l’istruzione sono un’arma di crescita e di consapevolezza".

Il romanzo è ambientato nella prima metà del Cinquecento, quando la Chiesa cattolica era in crisi a causa della riforma protestante. Vittoria Colonna, poetessa, vedova di Ferrante d’Avalos, marchesa di Pescara e consigliera di due papi, si impegnò per evitare lo scisma. Condannava il potere papale, la vendita delle indulgenze e il nepotismo, sperando in una riconciliazione con i movimenti religiosi del Nord Europa. "La Vittoria Colonna che mi interessava non era la rimatrice, ma quella tormentata da una fede fortissima che non trovava riscontro nella gestione della Chiesa". Altro tema del libro, il suo rapporto con Michelangelo Buonarroti, confidente, amico intimo e amore di Vittoria. "Michelangelo, più anziano di lei, la tira fuori da una ossessione amorosa per il marito amato e perduto. La fa risorgere. Si frequentano molto, è stato un amore. I sonetti di Michelangelo sono chiarissimi". Inoltre, il romanzo affronta il presunto ermafroditismo di Vittoria Colonna. Un mistero che trova spazio tra le pagine del libro e nel vodcast del “Piacere della lettura“.