Vita su Venere? Le cose da sapere

La scoperta della presenza del gas fosfina nell’atmosfera di Venere non indica per forza la possibilità di vita aliena, anche se non c’è ancora una spiegazione

La presenza di fosfina indicherebbe la vita su Venere

La presenza di fosfina indicherebbe la vita su Venere

Sta facendo il giro del mondo la notizia secondo cui su Venere ci sono segnali che indicherebbero possibili forme di vita. Secondo un team di ricerca internazionale (Cardiff University, Mit e Cambridge University), nell’atmosfera del pianeta circolerebbe un gas, la fosfina, che in genere viene prodotto da sorgenti biologiche ed è al centro di processi chimici. Significherebbe un primo indizio della presenza della vita su Venere, o almeno così viene interpretata la scoperta pubblicata su 'Nature Astronomy'. Va detto però che non è una certezza: potrebbe anche trattarsi semplicemente di un fenomeno ancora sconosciuto alla scienza, non della testimonianza di una specie aliena.

Vita su Venere, non è una novità

Non parliamo di esseri viventi paragonabili all’uomo o agli animali terrestri, ma di batteri e funghi che potrebbero essere dunque presenti su Venere. Del resto il pianeta è già al centro di osservazioni con modelli matematici che hanno portato la Nasa a credere che circa 700 milioni di anni fa potesse ospitare la vita (ne abbiamo parlato qui), dato che godeva di un clima stabile (fra i 20 e i 40 gradi) e oceani di acqua allo stato liquido: condizioni favorevoli allo sviluppo di forme di vita.  

L’atmosfera di Venere

Venere, il secondo pianeta del sistema solare per distanza dal sole, simile alla Terra per dimensioni e massa, in realtà è attualmente una sorta di inferno di gas, soffocato da una atmosfera acida di anidride carbonica e azoto, a una temperatura di 464°. Non proprio ospitale per forme di vite convenzionali. La scoperta della Cardiff University, arrivata attraverso osservazioni effettuate grazie ai telescopi del Centro James Clerk Maxwell di Mauna Kea (Hawaii) e a quello dell’ALMA di Atacama (Cile), deve essere confermata da altri studi, ma le rilevazioni di gas raccontano della presenza di fosfina (PH3) a un’altitudine variabile di 52-63 km dalla superficie.  

Fosfina non significa per forza vita aliena

Le osservazioni fra 2017 e 2019 e le successive analisi dello spettro elettromagnetico della luce proveniente da Venere, hanno mostrato la presenza di fosfina in 20 parti per milione, un gas tossico incolore (sulla Terra si usa in agricoltura come antiparassitario) che è legato alla vita microbica. La sua presenza su Venere perciò indicherebbe un possibile legame con forme di vita, ma non si tratta di una certezza. Anche perché gli astronomi non sono riusciti a determinare l’origine del gas nell’atmosfera venerea (fulmini, processi chimici, meteoriti). Si tratta dunque di un mistero che la scienza è stimolata a risolvere, ma le spiegazioni potrebbero essere inedite. Si potrebbe trattare infatti di un processo chimico non ancora conosciuto, come spiegano gli accademici nel paper.  

 

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