Seychelles, 2 parchi naturali per ridurre il debito

Per la prima volta, una quota del debito pubblico di una nazione è stata barattata con l'apertura di parchi naturali

Foto: 4FR/iStock

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Gli amanti della splendida natura delle Seychelles hanno un motivo in più per guardare con ammirazione all'arcipelago che si trova nell'Oceano Indiano: con un'operazione senza precedenti, sono stati creati due enormi parchi naturali in cambio del taglio di una parte del debito pubblico nazionale. Dietro l'operazione c'è anche la fondazione di Leonardo DiCaprio. PARCHI NATURALI IN CAMBIO DEL DEBITO Il progetto è stato sviluppato dall'organizzazione di beneficenza The Nature Conservancy, con sede negli Stati Uniti, che ha acquistato a prezzo scontato una quota del debito pubblico delle Seychelles: nello specifico 22 milioni di dollari dovuti a Inghilterra, Francia, Belgio e Italia. Il denaro necessario all'operazione è arrivato da una serie di donazioni, compresa quella effettuata dalla fondazione di DiCaprio (1 milione) e da operazioni finanziarie per tagliare gli interessi dovuti. La contropartita da parte delle Seychelles è stata l'istituzione di due aree protette. LE NUOVE AREE PROTETTE La prima area protetta si trova attorno all'atollo corallino di Albadra, autentico patrimonio di biodiversità, ed è grande 74mila chilometri quadrati, circa un quarto dell'Italia. All'interno di questo parco naturale non è più possibile pescare né effettuare trivellazioni petrolifere. La seconda area protetta è ancora più grande, ma al suo interno è possibile condurre un'attività di pesca controllata: occupa 134mila chilometri quadrati attorno all'isola di Mahe. Insieme, i due parchi coprono il 15% delle acque territoriali delle Seychelles e il governo ha manifestato l'intenzione di raddoppiare questa percentuale entro il 2021. PRO E CONTRO DELL'INIZIATIVA Considerando che una parte enorme del reddito delle Seychelles è prodotta dal turismo, l'apertura dei due parchi è stata accolta in modo molto favorevole dalla popolazione. Restano però alcune aree grigie legate all'economia dei pescatori locali: la riduzione della pesca va bene, dicono, ma dev'essere affiancata da iniziative che consentano loro di procurarsi comunque di che vivere. Su questo punto il governo delle Seychelles non si è ancora pronunciato. Allargando lo sguardo su scala planetaria, invece, l'idea di barattare il debito pubblico con la protezione dell'ambiente viene guardata come un'efficace strategia, che può essere estesa anche ad altri paesi. Nessuno però nasconde il dato più rilevante e cioè il fatto che resta fondamentale intervenire sui cambiamenti climatici: altrimenti la barriera corallina di Albadra morirà lo stesso, anche se protetta. Leggi anche: - Può una coltura intensiva salvare la barriera corallina? - A piedi per i flysch di Spagna, location di Game of Thrones - Nazisti e dinosauri: Michael Fassbender nel film Kung Fury