Notte di San Lorenzo e non solo. Dove vedere le stelle

Per ammirare la volta celeste e magari anche la Via Lattea, occorre trovare luoghi privi di inquinamento luminoso: gli International Dark Sky Parks offrono la soluzione ideale

Foto: ferrantraite/iStock

Foto: ferrantraite/iStock

La notte del 10 agosto (San Lorenzo) è quella in cui tradizionalmente ci si dedica all'osservazione delle stelle cadenti, anche se gli esperti di astronomia suggeriscono che il momento migliore per guardarle è tra il 12 e il 13 agosto. Ma anche al di là di questa occorrenza, fissare la volta celeste è un passatempo che affascina moltissime persone in tutto il mondo. C'è però un problema: non è semplice trovare il giusto posto per farlo. GUARDARE LE STELLE Chi ha avuto la fortuna di viaggiare in zone "selvagge" ha constatato un forte senso di tridimensionalità, perché alcuni corpi celesti sono più vicini a noi rispetto ad altri, e ha potuto ammirare la Via Lattea con un'infinità di oggetti luminosi. Questo tipo di esperienza è però molto rara nella vita quotidiana, perché i nostri centri abitati producono un elevato inquinamento luminoso che rende il cielo piatto e consente la visione solo delle stelle più brillanti. Uno studio del 2016, pubblicato su Science Advances, sostiene che ormai la Via Lattea sia visibile solamente nel 40% del territorio europeo e nel 20% di quello nordamericano. NON SOLO UN PROBLEMA DI OSSERVAZIONE Gli scienziati fanno notare che l'illuminazione artificiale non è un problema solamente per coloro che vogliono ammirare il cielo notturno: può infatti disturbare la migrazione degli uccelli, alterare il comportamento degli insetti e il ciclo stagionale delle piante. È nata così la International Dark-Sky Association, un'associazione non profit che si pone come capofila nella lotta all'inquinamento luminoso. OASI DI BUIO Proprio l'azione di questa associazione ha prodotto i cosiddetti International Dark Sky Parks, vale a dire i luoghi dove l'inquinamento luminoso è pressoché nullo e che vengono protetti in modo da restare scuri. Aperti al pubblico, sono un punto di riferimento per coloro che vogliono godersi come si deve lo spettacolo della volta celeste. Ce ne sono in Nuova Zelanda, Asia, Africa, Stati Uniti e anche in Europa: ad esempio in Irlanda (il Ballycroy National Park e l'adiacente Wild Nephin Wilderness), Inghilterra (Bodmin Moor Dark Sky Landscape), Galles (Elan Valley Estate), Scozia (Galloway Forest Park), Ungheria (Bukk National Park e Hortobagy National Park), Paesi Bassi (De Boschplaat), Germania (Eifel National Park). Leggi anche: - Eclissi solare 2017, Airbnb lancia un concorso per vederla da un jet privato - Svizzera, inaugurato il ponte tibetano più lungo del mondo - È in Trentino il primo Villaggio degli Alpinisti italiano