Mercoledì 24 Aprile 2024

Ecco il primo paese che vieta i selfie, per troppi decessi

In India, nello stato di Goa, dove la percentuale di morti mentre si cerca di scattare foto è altissima, sono stati banditi gli autoscatti

Selfie mortali: 379 vittime dal 2008 - foto photoboyko istock

Selfie mortali: 379 vittime dal 2008 - foto photoboyko istock

Basta selfie, tropo pericolosi. Il governo dello stato indiano di Goa ha deciso che in 24 zone della regione debba essere proibito scattare e scattarsi foto. La notizia è quantomeno curiosa ma la questione è seria: sembra che qui la percentuale di decessi causati da fotografie sia particolarmente alta. Ma cerchiamo di capirne di più.

BASTA FOTOLo stato che ospita la famosa città meta di hippy e viaggiatori di tutto il mondo ha deciso di bandire i selfie dopo che qualche giorno fa due turisti sono morti arrampicandosi sulle rocce per farsi degli autoscatti. Le onde dell'Oceano Indiano li hanno travolti senza pietà. Dato che da tempo circolano segnali che ammoniscono contro i pericoli, ma che vengono comunque ignorati dai turisti, le autorità hanno optato per lo stop al selfie. Sembra che la maggior parte delle persone si inoltri in zone pericolose tenendo d'occhio più il cellulare che la realtà circostante.QUANTO UCCIDONO I SELFIEAbbiamo già visto come cercare lo scatto perfetto o chattare sui social per strada possa essere letale. Ma in India pare si registrino più morti da selfie al mondo: secondo uno studio del 2016, dei 127 decessi causati da selfie nel 2014 e 2015 in tutto il mondo, ben 76 sono capitati nel subcontinente indiano (segue il Pakistan con 9 e gli USA con 8). Nel 2014 ci fu una strage su lago Maharashtra, che vide la morte di sette persone cadute nelle acque e annegate. Si tratta spesso di turisti domestici, che affrontano il viaggio per la prima volta e non hanno mai visto laghi o l'oceano, né conoscono i pericoli correlati.