Dresda e Svizzera Sassone, cosa vedere

Germania romantica: una città risorta dalla guerra, un fiume l'Elba, e le montagne che hanno incantato gli artisti

Nella Svizzera Sassone

Nella Svizzera Sassone

Sembrava distrutta, bombardata dagli alleati fra il 13 e il 14 febbraio 1945, quando Dresda fu annientata, oltre che dagli ordigni, dalla ‘tempesta di fuoco’ che incendiò il 90 per cento degli edifici. Ma questa città bellissima e vitalissima è risorta,  ricostruita come era un tempo: lavori lunghissimi, ad esempio quelli per la chiesa protestante, la Frauenkirche, che durarono dal ’95 al 2005. Oggi la chiesa è imponente e bellissima, con tre ordini di palchi e la grande cupola autoreggente, unica a nord delle Alpi, dalla quale si gode una spettacolare vista sulla città. Tutti vicini sorgono il museo Albertinum, il Palazzo Reale, il Semperoper (il teatro dell’Opera), i palazzi barocchi e rinascimentali della Neumarkt, la piazza del mercato nuovo, la Gemäldegalerie Alte Meister, la pinacoteca di arte antica. Qui ci sono capolavori italiani, come la Madonna Sistina di Raffaello, il San Sebastiano di Antonello da Messina, la Venere dormiente di Giorgione, il Cristo della moneta di Tiziano, le opere di Bernardo Bellotto. Nel castello Residenzschloss, spiccano la Sala d’Armi con l esposizione degli abiti dei principi, e la Volta Verde, sale una più preziosa dell’altra che custodiscono ambre, avori, argenti e soprattutto gemme di ogni forma, tipo, dimensione. Nel centro cittadino sorge, curioso, lo Zwinger, un padiglione barocco con palazzo e giardini all’italiana, voluto agli inizi del ‘700 da Augusto il Forte. Ben diversa è Neustadt, la ‘città nuova’, riedificata dopo un incendio nel 1683. Palazzi barocchi, negozietti di artisti, bar, e da non perdere la storica latteria Pfund’s Molkerei, dalle belle maioliche colorate. Da vedere il Kunsthof, una serie di cortili con edifici dalle stravaganti decorazioni: ci sono negozi e ristoranti, come ‘Lila Sosse’ con un’ottima cucina che rivisita piatti della tradizione. A sera Neustadt cambia faccia, e le vie principali sono affollate da ragazzi che siedono per terra a bere una birra incuranti di auto che non passano e se esagerano una sirena della polizia arriva in lontananza. . Due ruote per tutti

Dresda è la città delle biciclette: si noleggiano ovunque e negli alberghi sono le benvenute. Ad esempio al Maritim Hotel (4 stelle, prestigioso e suggestivo edificio ricavato da un antico magazzino, a due passi dal centro storico e vicino al fiume Elba) si può lasciare la due ruote nella hall. Un tour classico è lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Elba e si può arrivare alla Svizzera Sassone. Quando ci si stanca di pedalare, ci si imbarca su uno dei battelli che solcano il fiume, ovviamente con le bici. Da Dresda si raggiunge facilmente Meissen, a soli 25 km: qui nel 1710 Augusto il Forte fondò la Real fabbrica di Porcellane nel Castello di Albrechtsburg, dove rimase fino al 1861 (il maniero ha bei saloni affrescati con la storia della Sassonia). Oggi la fabbrica è in un moderno edificio, e si possono seguire, con una visita guidata, tutte le fasi della lavorazione delle preziose porcellane. Ci sono esposizioni, si può fare shopping e si possono gustare piatti interessanti nel ristorante. Meissen  è un gioiello con stradine piene di negozi, il Rathaus, il Municipio in stile gotico del 1472, la Chiesa di Nostra Signora (1455) con il primo carillon al mondo di campane di porcellana. Castello e Duomo dominano la collina, quasi attaccati: il Duomo, iniziato nel 1260, è uno straordinario esempio di gotico, dalle guglie severe: all’interno, le alte navate e le vetrate policrome gli conferiscono un’austerità elegante. Nella cappella tombale dei Principi le antiche lastre di marmo sembrano avere storie da raccontare e strappano un brivido anche nelle giornate più calde.

IL PARCO NAZIONALE della Svizzera Sassone, vicino al confine con la Repubblica Ceca, deve il nome a pittori, compositori e poeti romantici (Caspar David Friedrich, Carl Maria von Weber, William Turner,) che se ne innamorarono 200 anni fa: in loro onore c’è il ‘Malerweg’, il ’Sentiero dei pittori’, lungo 112 km. In autunno il Parco Nazionale della Svizzera Sassone si accende di color dorati, ideale per una vacanza fra natura e relax. Particolare è il Bio und Nationalpark-Refugium Schmilka, un villaggio del distretto di Bad Schandau, sulla riva destra dell’Elba, premiato nel 2017 tra i Borghi più belli della Sassonia. Il paese ha 69 case, con un mulino ad acqua del 1665 che sforna ottimi biscotti, torte e pane. Ci sono pacchetti, da settembre a novembre, da 79,50 euro al giorno a testa in camera doppia, colazione e tanto altro, compreso il noleggio della bici. Si pernotta in strutture di diversa categoria (hotel, appartamenti, pensioni). Info www.schmilka.de UNA BELLA GITA da Dresda, 30 km, ci porta alla cittadina di Rathen (in auto, in treno, o col battello), da dove si arriva alla roccia di Bastei, tra alte vette, e un ponte di pietra del 1851. Da qui si arriva alle rovine del castello di Neurathen, scavato nella pietra in un paesaggio da film di cappa e spada. Poi si torna nel presente con un ottimo pranzo al Berghotel. Rientrando in città, da vedere le case medioevali o del ‘500 e‘600 nel villaggio di Pirna. Si prosegue per Pillnitz, con l’omonimo Castello sull’Elba, voluto nel 1707 dal Principe Elettore Augusto Il Forte in stile chinois. Si ammirano il palazzo d’Acqua, quello dei Monti e quello Nuovo, e i giardini: inglese, olandese e cinese. Spicca una camelia del 1800, alta 9 metri: per proteggerla d’inverno c’è una serra che si sposta su binari. Poi ci si imbarca su un battello a vapore per ritornare a Dresda tra scorci di belle ville e parchi verdissimi.

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