Martedì 16 Aprile 2024

Il supermercato senza i prezzi: i clienti pagano quello che riescono

In Canada ha aperto un supermercato “pay what you can”. L’obiettivo dei fondatori è combattere gli sprechi e assicurare a tutti gli alimenti di base

Foto: feeditforward.ca

Foto: feeditforward.ca

Nel cuore di Toronto è iniziato un esperimento che, se dovesse andare a buon fine, potrebbe essere d’ispirazione per tante altre città sparse per il mondo. Stiamo parlando di un supermercato in cui si può trovare di tutto, tranne i cartellini dei prezzi sotto ogni prodotto. I clienti, infatti, a seconda delle possibilità economiche possono decidere in autonomia quanto pagare la spesa.

BUON SENSO L’iniziativa è nata grazie a Feed It Forward, organizzazione no profit che ha contribuito a concretizzare l’idea dello chef canadese Jagger Gordon. Con l’obiettivo di affrontare i problemi dell’insicurezza alimentare e degli sprechi, l’uomo ha aperto questo supermercato molto particolare non solo per via della struttura (alcune parti sono all’aperto e altre no) ma anche grazie al suo approccio ai pagamenti: i prezzi non esistono perché i clienti offrono una somma di denaro in base alla loro disponibilità economica. "Se puoi permetterti di pagare di più, allora fallo. Se non puoi pagare per ciò che hai, non farlo. Non chiederei neanche una moneta in più a chi è in difficoltà. Questa è un’impresa sociale”, ha detto il fondatore.

CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI In Canada, così come in tanti altri paesi americani o europei, la quantità di cibo buttato (ma che è ancora perfettamente integro, impacchettato e commestibile) è purtroppo notevole. Lo sa bene Feed It Forward, che grazie a degli accordi con alcune attività alimentari fornisce il supermercato con i prodotti originariamente destinati alle discariche. Nel negozio, grande 102 metri quadrati e aperto tutti i giorni, si può trovare davvero di tutto, dalla frutta fresca di stagione (rigorosamente da agricoltura biologica) al cibo per animali. I commessi sono volontari e l’attività si mantiene anche grazie alla generosità di Jagger Gordon, che sta investendo parte del suo stipendio da chef per aiutare i più bisognosi.