
Verso Sanremo . Rivoluzione classifiche: "Ogni sera più suspense"
Un festival da mediano. In quella “finale di Champions” che è Sanremo, Amadeus da bravo interista dice di sentirsi più Çalhanoğlu che Lautaro Martínez, più portatore di palla che bomber. Anche se la classifica marcatori dice che il senso del gol del fuoriclasse turco è sviluppato proprio come il suo in hit parade. Con la scelta degli ultimi tre protagonisti in gara all’Ariston dal 6 al 10 febbraio, si è completata ieri sera in diretta su Raiuno dal Teatrino del Casinò, nella cornice di Sanremo Giovani, la rosa di questa 74ª edizione del Festival. "Una scelta fatta dalla commissione, visto che io ho dato 10 a tutti i finalisti – si sfila il conduttore-direttore artistico – Ognuno dei dodici meritava un posto all’Ariston".
L’ultimo capitolo di una selezione che, a detta di Amadeus, si è trovata a vagliare tra Sanremo Giovani e Area Sanremo oltre 1.200 candidati. "Livello eccelso" assicura lui. L’aveva detto pure un anno fa, ma alla fine le sei promesse laureate da Sanremo Giovani s’erano ritrovate tutte negli ultimi nove posti in classifica. Sempre un anno fa Amadeus aveva riconosciuto che 28 partecipanti erano fisiologicamente troppi e che avrebbe dovuto ridurre quest’anno il parco dei contendenti. Poi, però, l’ha portato a trenta. "Ho il naso lungo e posso dire tutte le bugie che voglio – si è giustificato ieri in conferenza stampa – Ne volevo mettere addirittura trentuno".
La questione del naso potrebbe riaffiorare sulla scelta di chiudere qui, almeno per ora, la sua esperienza nella Città dei fiori? "Ho detto che questo è l’ultimo festival" ha ribadito Ama, senza chiudere, però definitivamente la porta. "Sembra una mancanza di rispetto nei confronti della Rai, ma intanto godiamoci questo, che deve riuscirmi. Facciamo che questo riesca bene e poi ne parleremo". Soft l’atteggiamento sui mal di pancia che accompagnano ogni annuncio di cast. "Pippo Baudo un giorno a pranzo mi disse: se non ci saranno polemiche sarà un festival di m***".
Fra le innovazioni di questa edizione, una delle più consistenti riguarda la lettura delle classifiche. "Un pizzico di suspense in più: nella prima serata del festival di Sanremo saliranno sul palco dell’Ariston tutti e trenta i cantanti e al termine daremo la classifica dei primi dieci. Il mercoledì e il giovedì si esibiranno 15 big presentati dagli altri 15 e al termine sveleremo la top five di ogni serata. Il venerdì è la serata cover e ritroveremo tutti e trenta gli artisti, al termine daremo la top ten di quella sera. Sabato aprirò la serata con la classifica dei trenta, elaborata sulla somma totale delle serate". A proposito della serata finale, co-condotta con Fiorello, circolano voci insistenti sulla possibile presenza degli ex partner Gianni Morandi e Zlatan Ibrahimović. Ma "al momento c’è solo Rosario", taglia corto Ama.
Questo senza perdere di vista l’attualità. "Stiamo pensando di portare il tema della lotta ai femminicidi anche all’Ariston. Abbiamo un paio di idee. Sicuramente è un tema che va portato, c’è bisogno di sensibilizzare e il festival di Sanremo è la vetrina giusta". Sempre ieri sera, come ormai abitudine, al Teatrino del Casinò sono sfilati pure i “big” annunciando personalmente i titoli delle loro canzoni. Alfa canterà Vai!, Alessandra Amoroso Fino a qui, Annalisa Sinceramente, Loredana Berté Pazza, Big Mama La rabbia non ti basta, Dargen D’Amico Onda alta, Diodato Ti muovi, Fred De Palma Il cielo non ci vuole, Emma Apnea, Gazzelle Tutto qui, Geolier ‘I p’me tu p’te, Ghali Casa mia, Il Tre Fragili, Il Volo Capolavoro, Irama Tu no, La Sad Autodistruttivo, Mahmood Tuta gold, Angelina Mango La noia, Maninni Spettacolare ("eliminato un anno fa da Sethu nella sfida finale, porta la canzone per il Festival che aveva nel cassetto e che, per fortuna, è rimasta lì tutto questo tempo"), Fiorella Mannoia Mariposa, Mr. Rain Due altalene, Negramaro Ricominciamo tutto, Renga & Nek Pazzo di te, Ricchi e Poveri Ma non tutta la vita, Rose Villain Click Boom!, Sangiovanni Finiscimi, The Kolors Un ragazzo una ragazza.
Finalmente si comincia.