Mercoledì 24 Aprile 2024

Venezia d’autore, la super asta di Mr Microsoft

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Venezia occupava un posto particolare nella vita di Paul Allen: il co-fondatore di Microsoft ci andava spesso con i suoi yacht e aveva acquistato un appartamento con giardino in un palazzo affacciato sul Canal Grande. Come altri comprano cartoline per portare a casa immagini senza tempo, l’ex socio di Bill Gates aveva fatto lo stesso con una serie di vedute dipinte da grandi artisti.

Otto di queste, con una stima pre-asta di 85-117 milioni di dollari, saranno battute da Christie’s a New York il 9 e 10 novembre assieme ad altri 150 pezzi di una collezione d’arte valutata a oltre un miliardo di dollari.

Un decimo di questa cifra da Guinness – più dei 992 milioni di dollari incassati dalla collezione Macklowe l’anno scorso da Sotheby’s e oltre gli 885 derivanti dalla vendita della raccolta di David Rockefeller nel 2018 da Christie’s – potrebbe venire dunque dalle vedute di Venezia, città amata dall’ex di Microsoft perché "romantica e misteriosa, che ti trasporta in un’altra era". Alle otto vedute si aggiunge una scultura in bronzo di Giacometti, Donna Veneziana III, da 15-20 milioni, parte di una serie di nove creata quando nel 1956 l’artista svizzero fu chiamato a rappresentare la Francia alla Biennale. Tre quadri della raccolta Allen – un Cezanne, un Klimt e un Gauguin – potrebbero entrare nel club delle opere battute per oltre cento milioni di dollari.

Tra i dipinti veneziani, il pezzo forte è una veduta del Canal Grande di Edouard Manet dipinta dal basso, come dalla prua di una gondola. La stessa prospettiva è usata da John Singer Sargent, che di Venezia tra 1898 e 1913 fece una seconda casa: l’acquarello riprende dall’acqua la facciata della Chiesa della Salute che Allen poté ammirare anni dopo dalle finestre della sua residenza.

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