Giovedì 25 Aprile 2024

Veltroni regista "Meglio la speranza della nostalgia"

Arriva nelle sale cinematografiche il suo nuovo film "Sbagliate le vecchie ideologie, non i vecchi ideali".

Veltroni regista  "Meglio la speranza  della nostalgia"

Veltroni regista "Meglio la speranza della nostalgia"

di Giovanni Bogani

Esce oggi nelle sale Quando, secondo film di finzione di Walter Veltroni. Nella pellicola, tratta dal suo libro omonimo edito da Rizzoli, tornano i temi dominanti del suo lavoro e della sua riflessione: il tempo e la nostalgia. Si racconta una vita che va in pausa quando, nel 1984, durante i funerali di Enrico Berlinguer, l’asta di una bandiera cade sulla testa di Giovanni, il personaggio interpretato nel film da Neri Marcorè. Più di trent’anni di coma, e poi il risveglio.

Tutto è cambiato: il suo mondo non c’è più. E non c’è più neanche l’amato Partito comunista. A fargli da guida, in questo mondo – per lui – sconvolto e sconvolgente, sarà una suora interpretata da Valeria Solarino. Tutto gli sembrerà folle, inaudito: per esempio, che Silvio Berlusconi sia diventato Presidente del consiglio, o che in auto ci sia il navigatore che parla...

Il film di Veltroni, come il libro, è ambientato nel 2014. Altri sconvolgimenti – Trump, la pandemia, la guerra in Ucraina, mille altri governi – vengono risparmiati al povero Giovanni. "Era meglio non svegliarsi", dice il protagonista del film. Ma Veltroni, in realtà, non è d’accordo. "Non è un film sulla nostalgia", dice. "È un film pieno di speranza per il futuro. Spero di trasmettere questa sensazione, credo che ci sia una luce fuori". Nel film, spiega Veltroni, "Neri Marcorè dice che ai suoi tempi le ideologie erano sbagliate, ma gli ideali no. In questa frase c’è il senso del film. Non c’è il rimpianto per qualcosa che ha generato totalitarismi, ma la passione per i valori, gli ideali, per quello che ha cambiato il mondo nel corso di questi anni".

"Non ho nostalgia della P2 – chiarisce ancora Veltroni – delle stragi, del terrorismo, ma dell’intensità e della bellezza umana di tanti ragazzi che credevano in certi valori e in certi ideali". "Racconto qualcuno che si sveglia con la testa di un diciottenne e il corpo di un cinquantenne", dice Veltroni. "Mi piaceva che lo sguardo di Giovanni fosse innocente, libero e candido come quello di un ragazzo di diciotto anni". Nel film, oltre a Solarino e Marcoré, ci sono Gian Marco Tognazzi, Massimiliano Bruno, Stefano Fresi, Elena Di Cioccio e Olivia Corsini. Il film, presentato in anteprima al Bif&st di Bari, è da oggi in sala con Vision Distribution.

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