L'Urlo di Munch: l'ultima teoria sulla scritta misteriosa

Vi si legge "può essere stato dipinto solamente da un pazzo": una nuova ipotesi attribuisce la frase al pittore stesso

Dettaglio del quadro di Edvard Munch

Dettaglio del quadro di Edvard Munch

Nel 1893 il pittore espressionista norvegese Edvard Munch dipinse uno dei quadri più famosi al mondo, 'L'urlo', destinato a diventare un'immagine iconica dell'angoscia esistenziale. In realtà ne dipinse quattro versioni e su una di esse, nell'angolo in alto a sinistra, c'è una piccola iscrizione: si legge "può essere stato dipinto solamente da un pazzo". Per decenni gli esperti hanno discusso su chi fosse l'autore di quella frase: inizialmente prevalse l'ipotesi che fosse Munch stesso, poi prese piede che l'autore fosse in realtà un vandalo. Ora nuove indagini condotte dagli esperti del Museo Nazionale di Norvegia attribuiscono le parole alla mano dell'artista.

Chi ha scritto su 'L'urlo'?

La nuova attribuzione è stata effettuata da Mai Britt Guleng, esperta di Munch e curatrice del museo norvegese, che si è consultata con una serie di colleghi, ha ripreso in mano molte cose già studiate in precedenza e ha effettuato un minuzioso controllo sulla grafia, mettendola a confronto con alcune lettere dall'autore. Alla fine, Guleng è giunta alla conclusione che a scrivere "può essere stato dipinto solamente da un pazzo" non solo è stato Munch stesso, ma che le parole sono molto probabilmente state aggiunte dopo un incontro, avvenuto nel 1895. con uno studente di medicina secondo il quale l'autore del quadro doveva essere mentalmente disturbato.

Munch intende rivendicare la giusta prospettiva sul quadro

Secondo le parole di Guleng riportate dal Guardian, la frase rivela la volontà di Munch di essere autoironico, ma anche, e forse soprattutto, "la sua vulnerabilità di fronte a qualcosa che prende molto seriamente e che lo ferisce, perché la storia della sua famiglia è piagata dalla malattia" (la madre e la sorella morirono di tubercolosi), "e lui stesso era molto ansioso". Insomma, riassumendo il pensiero di Guleng: dire che 'L'urlo' è l'opera di un pazzo significava per Munch sottrargli la piena paternità del quadro, come se l'avesse dipinto senza la totale consapevolezza di ciò che stava facendo. Per questo Guleng sostiene che la scritta serviva probabilmente a "riprendere il controllo" sul proprio lavoro e su come gli altri lo percepivano. Tra l'altro, proprio il quadro con "può essere stato dipinto solamente da un pazzo" farà parte della nuova esposizione del Museo Nazionale di Norvegia, che aprirà i battenti nel corso del 2022. Probabilmente in quel momento saremo tornati a viaggiare senza doverci preoccupare della pandemia di Coronavirus, dunque vale la pena di ipotizzare una visita.

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