"Sarà la mia ultima Domenica in", afferma Mara Venier. Si fa fatica a crederle perché già in passato, dopo avere annunciato l’addio, è tornata a svolgere il ruolo di “signora della domenica“. Ma questa volta, assicura, sarà davvero l’ultima. Si vedrà. Intanto da domenica 17 settembre sarà di nuovo su Raiuno, dalle 14, per condurre Domenica in. La sua quindicesima, un record, la sesta consecutiva. Tra i i primi ospiti i Pooh, Garrone, Carlo Verdone, The Kolors, Matteo Bocelli e Daniela Di Maggio, la madre di Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24 anni ucciso a Napoli.
Mara, dunque si riparte.
"Eccomi ancora qua. Ma per l’ultima volta. Lo so che non mi crede più nessuno ma io lo dico. Il fatto è che da quando mi hanno richiamata, cinque anni fa, il programma è andato subito molto bene, nonostante la concorrenza forte, e io non ho saputo dire di no. Il pubblico mi ha sempre sostenuta, anche quando il programma me l’avevano tolto, è stato dalla mia parte. Mi ha sempre vista come una vicina di casa".
Un po’ come una parente: “zia Mara“.
"Io sono sempre me stessa, con le mie gioie e i miei dolori. Se sono straziata, e può succedere, si vede. Così come quando sono allegra e caciarona. In televisione non puoi fingere, il pubblico ti sgama subito. Metto sul piatto la mia vita, il mio vissuto, i miei amici, gli ex amori. Questa sono io e questo, penso, è ciò che piace al pubblico".
Novità di questa edizione?
"Daremo più spazio all’attualità ma soprattutto vorrei realizzare una Domenica in itinerante. Ogni due mesi portare zia Mara nei teatri. Già per il debutto saremmo dovuti andare a Cesena ma non è stato possibile. Sicuramente ci andremo e sotto Natale saremo in Umbria".
Nelle interviste riesce a stabilire un rapporto con l’ospite che lo porta ad aprirsi.
"Non con tutti ma con la maggior parte si crea un rapporto empatico. La verità è che mi innamoro di chi ho di fronte".
Ha mai avuto problemi con qualcuno?
"Con Schwarzenegger che, infastidito dalla traduzione simultanea, si toglieva l’auricolare e lo buttava per terra, costringendo un fonico a correre a raccoglierlo. Alla terza volta, ho fatto tradurre che se lo avesse fatto ancora l’avrei mandato affa.. e lui ha cambiato atteggiamento. Un’altra volta dovevo intervistare Madonna che promuoveva il film Evita. Chiusi in una suite dell’albergo dove alloggiava, dopo avere aspettato cinque ore, usciamo in corridoio e i bodyguard ci ributtano dentro spintonandoci. A quel punto ce ne siamo andati. Alle 21.30 mi telefona la sua segretaria personale per dirmi che alle 22 si poteva fare l’intervista. Le ho risposto che ero già a letto".
Iinterviste a politici?
"No, non ci saranno. Ma un’intervista a Giorgia Meloni la farei volentieri, da donna a donna".
Proprio sicura che sarà la sua ultima Domenica in?
"Renzo Arbore, che mi ha insegnato tutto e se sono qui lo devo a lui, mi ha sempre detto: Mara bisogna lasciare quando si è in alto, non quando si è in calo. Domenica in mi ha dato tanto ma è anche molto impegnativa: per dieci mesi lavoro tutti i giorni. Voglio avere più tempo da trascorrere con le persone che amo, mio marito, i miei figli, i miei nipoti. È giusto che mi goda questi affetti finché è possibile. Leggo che con mio marito ci stiamo separando, non lo sapevo. Sì, questo sarà l’ultimo anno".
E poi?
"E poi si vedrà. Da giugno di quest’anno non riesco più a fare progetti a lungo termine (a giugno è improvvisamente morto il marito della figlia, Pier Francesco Forleo, 61 anni, dirigente Rai ndr). Vivo giorno per giorno. Per me il futuro è al massimo domani mattina".