Mercoledì 24 Aprile 2024

Una vita in difesa delle donne e della biodiversità Dall’India al mondo, l’autobiografia di Vandana Shiva

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Vandana Shiva è un personaggio costantemente in bilico fra mondi diversi, a volte addirittura contrapposti, ma nel suo percorso di attivista ecologista e femminista ha sempre mantenuto una coerenza, da identificare proprio nella sua capacità di fare da ponte fra ambiti di azione economica e politica, sistemi di conoscenza e di pensiero, aree del mondo spesso distanti fra loro. Questa autobiografia consente di ricostruire le premesse e i pilastri del suo impegno, a cominciare dalla formazione di alta qualità, ma anche eccentrica, ricevuta grazie a genitori che erano parte dell’élite intellettuale occidentalizzata ma che vollero mettere radici nell’India rurale. È nata lì, spiega Vandana, la sua attitudine di attivista, la sua lotta in difesa della biodiversità, minacciata dall’agrobusiness e da una visione scientista del rapporto con la terra che lei – laureata in fisica – continua a mettere in discussione.

Shiva irrita scienziati e tecnocrati per il suo impegno contro le multinazionali e per la sua vicinanza al pensiero e alle pratiche non occidentali (la nonviolenza gandhiana, i saperi contadini e indigeni); non convince settori “alternativi“ per la sua esposizione mediatica e certi limiti nel suo pensiero “sistemico“, ma è una delle voci da seguire nel dibattito – in verità assai poco sviluppato – sui cambiamenti da introdurre nell’economia globale giunta al limite del collasso.

Lorenzo Guadagnucci

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