Mercoledì 24 Aprile 2024

Una Scala grandi firme C’è Armani. E Muti sale sul podio

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La Scala di Milano fa tris. Nel giorno in cui possono riaprire le sale, il teatro lirico annuncia l’ingresso fra i soci (come fondatore con un versamento di 600 mila euro in 5 anni) di Giorgio Armani, la riapertura al pubblico, seppure ridotto, con un concerto dei Wiener Philharmoniker diretto da Riccardo Muti l’11 maggio e la posa della prima pietra del suo nuovo edificio, una torre con 6 piani interrati e 11 fuori terra che permetterà di avere un palcoscenico profondo 64 metri, una sala prove per l’orchestra, una per il ballo e grandi spazi’ per gli uffici.

Il progetto dell’opera (17 milioni di euro il costo, data di consegna prevista il 21 dicembre 2022) è dell’architetto Mario Botta, che aveva già curato il restyling del teatro fra il 2002 e il 2004 creando la torre scenica. Tornando alle note, grande attesa per l’1 maggio. Dalla chiusura di ottobre, per la prima volta, il pubblico potrà tornare ad ascoltare un concerto dal vivo, quello dei Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti. Si tratta di una scelta simbolica perché proprio l’11 maggio si tenne il concerto di riapertura del teatro diretto da Arturo Toscanini nel 1946. Cauto il sovrintendente Dominique Meyer: per quella data non sarà tolta la pedana costruita sulla platea in periodo di lockdown per ospitare l’orchestra. Il pubblico - massimo 500 spettatori - sarà sistemato nei 150 palchi e in galleria.

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