Venerdì 19 Aprile 2024

Un sogno da direttore

di

Pupo

PPer molti cantanti italiani il Festival di Sanremo è come il richiamo delle sirene per Ulisse. Io l’ho vissuto in ogni sua sfaccettatura. Mi manca solo l’emozione della conduzione e della direzione artistica. Nel mio Festival inviterei i Jalisse e così, una volta per tutte, me li toglierei simpaticamente di torno. Chiederei al direttore Stefano Coletta, grande appassionato di musica, di cimentarsi, in coppia con Bruno Vespa, in un medley di successi italiani degli anni 80. Anche io inviterei Zelensky, ma come attore comico. È fortissimo. E infine, basta con i dirigenti Rai e “I Soliti Noti” seduti in prima fila. Ah, dimenticavo! Quest’anno a Sanremo ci sarò anch’io, ma il 19 maggio. Canterò e mi racconterò e, quella sera, il teatro Ariston sarà tutto mio.

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