Un giorno di pioggia a New York: Woody Allen campione del box office mondiale

Il film, che ha avuto una distribuzione travagliatissima, è quello che più ha incassato nel mondo negli ultimi sette giorni

Una scena del film - Foto: Gravier Productions/Perdido Productions

Una scena del film - Foto: Gravier Productions/Perdido Productions

Conseguenze curiose della pandemia da Coronavirus: 'Un giorno di pioggia a New York' di Woody Allen, che è stato disconosciuto dalle star del cast e boicottato da Amazon Studios che si rifiutò di distribuirlo, è diventato il film che ha dominato il box office mondiale negli ultimi sette giorni. Merito della cauta riapertura delle sale cinematografiche in Corea del Sud.  

Un giorno di pioggia a New York: perché ha avuto problemi?

La produzione del film ha coinciso con l'inizio del movimento #metoo negli Stati Uniti e Woody Allen si è ritrovato suo malgrado al centro di una tempesta mediatica a causa di vecchio caso di molestie sessuali nei confronti della figlia adottiva Dylan Farrow, che all'epoca dei fatti aveva sette anni. Nonostante Allen neghi ogni responsabilità, e nonostante sia stato prosciolto da ogni accusa, la polemica è tornata bollente quando le donne di Hollywood hanno iniziato a fare sentire la loro voce e a denunciare il maschilismo tossico del loro ambiente di lavoro. Così i nomi più in vista del film, come Selena Gomez e Timothée Chalamet, l'hanno pubblicamente disconosciuto, mentre Amazon Studios ha deciso di non distribuirlo; successivamente un tribunale ha stabilito che non c'erano ragioni valide per fare valere una simile posizione e quindi ha condannato l'azienda a risarcire Woody Allen per violazione dei termini contrattuali pattuiti. Ciononostante, per le sorti di 'Un giorno di pioggia a New York' era ormai troppo tardi e la distribuzione in patria, come nel mondo, è stata travagliatissima, portando a incassi minori di quanto sperato.  

Gli incassi record dovuti al Coronavirus

Trascorre qualche mese ed ecco entrare in scena il Coronavirus, che si diffonde in tutto il mondo e porta alla chiusura delle sale cinematografiche per ragioni di salute pubblica. Siccome in questi giorni alcuni paesi stanno cominciando ad allentare la morsa, il botteghino mondiale è tornato a produrre dati intorno ai biglietti venduti. Con la stragrande maggioranza dei cinema chiusi, gli incassi in Sud Corea sono diventati quelli che hanno determinato l'andamento del box office globale e i circa 370mila euro guadagnati da 'Un giorno di pioggia a New York' ne hanno fatto il film da record negli ultimi sette giorni. A seguire 'The Wretched', forte soprattutto dei guadagni registrati in USA, poi 'La belle époque' (che è andato bene in Australia) e al quarto posto il film d'animazione Pixar 'Onward' (anch'esso avvantaggiatosi delle sale sudcoreane).  

Per ripassare, ecco il trailer del film

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