Tredici: perché Netflix ha tagliato la scena del suicidio di Hannah

In vista della stagione 3 della serie TV, il colosso dello streaming ha deciso di rimontare uno dei momenti più controversi della prima stagione

Foto: Netflix

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Oltre due anni dopo l'arrivo in streaming della serie TV 'Tredici' ('13 Reasons Why'), Netflix ha tagliato una delle scene più controverse della prima stagione, quella che racconta il suicidio di Hannah Baker, interpretata da Katherine Langford. La decisione è arrivata dopo avere consultato esperti di disagio giovanile e in vista della stagione 3, che è prevista per la tarda estate del 2019. La vecchia scena, che ormai non è più visibile, era lunga quasi tre minuti: la cinepresa restava incollata alla protagonista mentre si immergeva nella vasca da bagno, si tagliava le vene e moriva lentamente, esalando l'ultimo respiro dopo un'agonia obiettivamente scioccante, per gli spettatori. La scelta di mostrare il suicidio in questo modo non era stata gratuita: serviva a rimarcare tutto il dolore arrecato a Hannah Baker dagli atti di bullismo e dalle violenze sessuali subite. Proprio questo fatto aveva generato un dibattito molto positivo e una presa di coscienza sui danni enormi che certi comportamenti possono arrecare: non solo quelli evidentemente dannosi come gli stupri, ma anche tutta una serie di leggerezze immature di cui tendiamo a ignorare l'importanza, tasselli di un puzzle che, una volta messi insieme, rischiano di rovinare per sempre la vita di una persona. È però vero che 'Tredici' venne guardato anche da spettatori molto piccoli, nonostante Netflix ne consigliasse la visione ai maggiori di quattordici anni. Proprio questo fatto ha spinto il colosso dello streaming a rimontare la scena del suicidio: ora il taglio delle vene e l'agonia non ci sono più e si passa con uno stacco dal volto di Hannah al momento in cui sua madre ne scopre il corpo immerso nella vasca da bagno. In un comunicato ufficiale, Netflix ha spiegato di essere contenta che la serie TV abbia "incoraggiato i giovani a discutere di argomenti difficili come la depressione e il suicidio e di cercare un aiuto qualificato, spesso per la prima volta". Ma, "su consiglio di medici esperti, fra i quali anche la dottoressa Christine Moutier, che guida l'American Foundation for Suicide Prevention, abbiamo deciso insieme al creatore Brian Yorkey e ai produttori di rimontare la scena della prima stagione nella quale Hannah si toglie la vita". Leggi anche: - Un uomo, un mostro e un mistero: torna David Harbour - Game of Thrones: George Martin parla della serie TV prequel - Ecco un pesce mai visto, si chiama Wakanda
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