Sabato 20 Aprile 2024

Tornano a ruggire i vecchi leoni della musica

La rivincita dei 70enni: dalla Bertè a Venditti e De Gregori, tutti in uscita con canzoni inedite. Antonello e Francesco pronti al tour insieme

Migration

di Andrea Spinelli

L’aveva scritto 8 anni fa pure nel sottotitolo dell’ultima fatica discografica Meticci: io mi fermo qui. Perché quello per Ornella Vanoni avrebbe dovuto essere l’album del congedo, la sua ’ultima Thule’ tanto per usare un’immagine cara a Virgilio (e a Guccini). Ma il tempo passa e la voce rimane, così l’interprete de L’appuntamento alla bella età di 86 anni, vinto il Coronavirus, è pronta a pubblicare un nuovo album e a guidare il ritorno sul mercato di una progenie di protagonisti della nostra canzone che non vuol saperne di pensionare la propria storia.

Quarantesimo capitolo di una discografia varata giusto 60 anni fa col giro di valzer di Senza fine, Unica esce il 29 gennaio con Mauro Pagani nelle vesti di produttore e l’apporto di 3 amici speciali quali Carmen Consoli con cui Ornella duetta Carezza d’autunno, Virginia Raffaele, coprotagonista di una Tu-Me che già dal titolo sembra rimandare alla celebre imitazione fatta in tv, e Fabio Ilacqua, partner di grana fine ne La mia parte.

Unica era pure il titolo scelto da Antonello Venditti per un suo album di 10 anni fa. L’ultimo Tortuga è del 2014, il che rende imminente o quasi pure il suo ritorno. Nelle interviste il ’tribuno’ della canzone italiana dice di avere nel cassetto 3 canzoni finite "legate ad incontri, persone, colleghi, situazioni anche forti", ma pure le altre 5-6 dovrebbero essere a buon punto, non si sa se con il contributo di Billy Joel con cui è in amicizia ormai da 3 anni. Se ne parlerà (sempre che se ne parli entro l’anno) in autunno, magari dopo il concertone all’Olimpico con De Gregori, fissato al momento per il 17 luglio, ma destinato a slittare a settembre riprendendo così la collocazione temporale che aveva originariamente. Sempre che basti.

Poi per la coppia De Gregori-Venditti potrebbe arrivare il tour nei palasport con reminiscenze che affondano nella notte dei tempi (in primis tra i solchi di album come Theorius Campus o il live Bologna 2 settembre 1974 - dal vivo), ma tutto è legato, superfluo ribadirlo, all’evoluzione della situazione sanitaria.

Dopo l’estate è invece già abbastanza sicuro il ritorno sul mercato di Loredana Berté, con un disco che il produttore Luca Chiaravalli definisce "inciso a distanza, come due panda in cattività". Si riforma, insomma, la coppia del fortunato LiBerté e Loredana anticipa che conterrà "brani autobiografici, ma anche sociali" e magari la voce di qualche ospite. Un buon antidoto, insomma, per quei 70 anni compiuti a settembre "sebbene continui a sentirmi ‘diversamente giovane’ e mi piaccia pensare ai 70 come ai nuovi 50".

Un altro ’diversamente giovane’ che non ama starsene ai margini di questo anno lungo un secolo è Beppe Carletti che tra due-tre mesi torna sulle scene col successore di Milleanni; per i Nomadi si tratta del 42° album in 58 anni di onorato servizio e avrebbero voluto presentarlo in gara a Sanremo, ma non è andata. Fra gli altri nomi in circolazione ci sono quelli di Patty Pravo, di Riccardo Cocciante, e pure di Caterina Caselli con un’antologia di suoi successi ricantati impreziosita da un paio di inediti. Anche se al momento sono illazioni o poco più.

Di (quasi) sicura c’è la rentrée a novembre di Vasco Rossi col primo album d’inediti da 6 anni a questa parte. Dopo la pubblicazione di Sono innocente, infatti, dal vate di Zocca sono arrivate solo antologie, ristampe celebrative e ben tre album dal vivo.

Il nascituro è anticipato dal singolo Una canzone buttata via, appena arrivato in radio con ottimi riscontri. E se il buongiorno si vede dal mattino…

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