Topper, come scegliere quello giusto per dormire meglio

Il complemento da mettere sopra il materasso aiuta a dormire in modo più confortevole e igienico

Topper per dormire - Crediti iStock Photo
Topper per dormire - Crediti iStock Photo

Sempre più persone, negli ultimi tempi, hanno scelto di acquistare un accessorio specifico per la camera da letto, ossia un topper per dormire. Si tratta di un complemento che viene posizionato sul letto, di solito tra il materasso e il coprimaterasso, per dare un sostegno in più e per far dare maggiore comfort alle persone mentre dormono. Tra le varie funzionalità, che analizzeremo più nel dettaglio nei prossimi paragrafi, va anche detto che un topper serve a proteggere il materasso da germi, batteri, macchie e cedimenti. Alcuni lo chiamano pure materassino (in aggiunta al materasso principale) o trapuntino.

Vantaggi

Perché potrebbe essere conveniente comprare un topper? Le ragioni possono essere diverse. Questo accessorio può rendere più confortevole un materasso scomodo o troppo rigido e può preservarlo dall’usura, allungandone la durata. In commercio ci sono diversi modelli disponibili e differenti a seconda di varie caratteristiche, che permettono di personalizzare il proprio letto a seconda delle proprie preferenze ed esigenze. Un topper può essere una soluzione efficace per migliorare il supporto e ridurre eventuali dolori o disagi durante il sonno. Può prevenire dolori articolari e può contribuire a ridurre i disturbi del sonno, come il risveglio notturno o il movimento del partner nel letto, migliorando così la continuità del sonno. Ci sono anche dei topper ortopedici e specifici per chi ha alcune necessità, ovvero dei veri e propri dispositivi medici che sono stati ideati appositamente per fornire un supporto all’apparato scheletrico, soprattutto nei soggetti che, da questo punto di vista, presentano alcuni punti deboli e devono fare attenzione anche durante il riposo notturno.

Convenienza

Come accennato, se si ha un materasso più vecchio che ha perso parte del suo supporto originale, ma non si vuole o non si può ancora cambiarlo, l’aggiunta di un topper permette di dargli nuova vita e di rendere il letto più comodo senza doverlo sostituire nell’immediato. Dunque è una scelta più economica. Alcuni topper, poi, sono sfoderabili e lavabili in lavatrice, facilitando la pulizia e la gestione dell'igiene del tuo letto. Quelli realizzati con materiali traspiranti possono contribuire a mantenere una temperatura corporea più regolata durante il sonno, evitando il surriscaldamento. Prima di procedere all'acquisto, comunque, è importante considerare vari aspetti.

Caratteristiche

Un topper per il letto può essere realizzato in diversi materiali, ciascuno dei quali dà all’accessorio una caratteristica differente. I modelli in memory foam offrono supporto e adattamento alla forma del corpo, riducendo i punti di pressione. Quelli in lattice sono traspiranti e freschi. Quelli in piuma sono il massimo della morbidezza. Un topper in fibra sintetica, infine, può essere un'opzione ipoallergenica e adatta a chi desidera una soluzione più economica.

Rispetto allo spessore di questo complemento, è consigliata un’altezza minima di 4 centimetri. Se poi si sale a 5-6 o addirittura 8 centimetri, si dà maggiore qualità. Spesso il topper permette di controbilanciare le caratteristiche del materasso: se è troppo morbido, un topper più rigido (per esempio in schiuma o in lattice) dà maggiore supporto. Se è un po’ duro, un topper soffice (in memory foam o in piuma) aggiunge morbidezza. Se si tende a sudare molto di notte, conviene comprare un topper realizzato con materiali traspiranti. Se si è sensibili e predisposti alle allergie, meglio optare per materiali resistenti agli allergeni e facilmente lavabili in lavatrice, anche frequentemente.

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