Ritrovato il sengi, il toporagno elefante che sembrava perduto

Si chiama sengi e con uno sforzo di fantasia potrebbe essere definito un topo-elefante. Non è una creatura di fantasia ma esiste davvero, anche se si temeva fosse scomparso dalla faccia della Terra.Detto anche toporagno o elefante somalo, questo bizzarro animale, un mammifero dagli occhi grandi e dal naso simile a una piccola proboscide vive ancora nel Corno d'Africa, lo ha appena scoperto un team di ricercatori internazionali, che ha pubblicato un articolo sulla rivista scientifica PeerJ.

Il sengi, toporagno elefante ritrovato

Il sengi somalo, minuscolo essere mangia-insetti, ha le dimensioni di un topo e una sorprendente parentela con gli aardvark, gli elefanti e i lamantini. Ha anche delle gambe molto potenti che lo spingono a una velocità di quasi 30 chilometri all'ora. Non si avevano più tracce del sengi somalo dagli anni '70, tanto che la Global Wildlife Conservation lo aveva incluso nella lista delle 25 specie perdute più ricercate. Ma durante una spedizione gli scienziati avevano scoperto che questi esseri vagano ancora per la wilderness somala, ma non solo. Ce ne sono anche a Gibuti, altro paese del Corno d'Africa.

Come è stato scoperto il sengi

Per scovare il sengi, il team ha installato più di 1.250 trappole riempite con burro di arachidi, farina d'avena ed estratto di lievito in 12 aree di Gibuti, ottenendo informazioni sulle zone d’azione del topo-elefante dai membri delle comunità locali. Da tutte le trappole sono stati catturati 12 esemplari, e ora abbiamo la certezza e la documentazione formale che il sengi somalo in realtà non è andato perduto. Ora prenderà il via un’altra spedizione per indagare meglio sulle abitudini e il comportamento del sengi.