TikTok fuori dagli Usa: il Senato americano pronto a chiedere il ban

L’istituzione americana ha appena approvato una mozione per eliminare l’app del social dai dispositivi governativi ma è possibile che il ban si espanda anche agli altri device del Paese

L'app di TikTok su smartphone

L'app di TikTok su smartphone

Il disegno di legge che chiede la rimozione di TikTok dai dispositivi governativi, presentato l'anno scorso al Senato degli Stati Uniti, è stato approvato all'unanimità. Ora il provvedimento deve passare alla anche alla Camera e poi essere firmato dal Presidente Joe Biden prima che diventi legge. Nel frattempo, la Federal Communications Commission (la Commissione Federale degli Stati Uniti per le Comunicazioni) ha chiesto che il social network venga rimosso dagli store di Google e Apple per possibili problemi che può causare alla sicurezza nazionale. E altri Stati americani come la Georgia stanno procedendo in modo autonomo per limitare l’uso di TikTok.

TikTok, scatta l’allarme anche in Italia sulla sicurezza dei dati personali La guerra degli Usa a TikTok Non è la prima volta che negli Stati Uniti si prova a limitare e vietare del tutto l’uso della piattaforma social cinese. Già sotto l’amministrazione Trump, TikTok era finito sotto l’occhio degli enti governativi americani per possibili problemi legati alla sicurezza dei dati. La preoccupazione, oggi come allora, è sempre la stessa: tramite la piattaforma la Cina (i proprietari di TikTok sono i cinesi di ByteDance) può avere accesso a preziose informazioni interne, mettendo a rischio la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Il decreto approvato dal Senato è il primo passo ufficiale nella direzione invocata a più riprese (e in maniera bipartisan sia dai Repubblicani che dai Democratici) che prevede il ban completo di TikTok dagli store online degli smartphone a stelle e strisce. Un altro disegno di legge proprio con questa richiesta è stato proposto, sempre al Senato, proprio in questi giorni, come riferisce Cnet. La risposta di TikTok e le decisioni della Georgia Anche se non c’è ancora una risposta ufficiale di ByteDance al ban di TikTok dai dispositivi governativi degli Stati Uniti, la piattaforma social ha già espresso le sue lamentale per la vicenda, sottolineando come la sicurezza nazionale non sia minimamente messa a rischio e i dati degli utenti americani non siano in pericolo. Nel frattempo, però, alcuni Stati come la Georgia stanno anticipando le decisioni del Governo Federale e stanno procedendo in autonomia per limitare o bannare del tutto il social network. È in approvazione, infatti, un disegno di legge contro l’utilizzo di TikTok perché legato fortemente al Partito Comunista Cinese e quindi in grado di minare la sicurezza. Il provvedimento dello Stato americano non si limita alla piattaforma di ByteDance, ma coinvolge anche applicazioni come WeChat (sempre di proprietà cinese) e l’app russa di messaggistica Telegram.  

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