Martedì 16 Aprile 2024

TikTok, anche l'Italia valuta il blocco totale per i dipendenti pubblici

Le anticipazioni del ministro Zangrillo: i tempi saranno stretti. Ma salvini esprime dubbi. Intanto il Commissario canadese alla privacy avvia un'indagine

TikTok: anche l'Italia valuta il blocco per i dipendenti pubblici

epa10351128 The Tiktok application logo is pictured on a smartphone in Taipei, Taiwan, 06 December 2022.

Roma, 25 febbraio 2023 - Possibile blocco di TikTok per i dipendenti pubblici anche in Italia. Dopo la decisione della Commissione europea, anche il governo questa ipotesi. Lo ha annunciato il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo a Repubblica: "Il tema è all’attenzione da qualche giorno", spiega Zangrillo. "Su questo argomento si sta già impegnando il Copasir, ma è evidente che il mio ministero, avendo 3,2 milioni di dipendenti, è fortemente coinvolto - spiega -. Le opzioni possono essere di muoversi come si è mossa la Commissione europea o eventualmente assumere una decisione diversa. È una scelta che non posso compiere in solitaria, mi devo confrontare con le altre istituzioni e insieme concorderemo una linea".

"Decisione in tempi stretti"

I tempi comunque, spiega il ministro, saranno stretti, con un possibile vertice dopo il week end. "L’argomento è arrivato all’ordine del giorno da poco. Già la prossima settimana dovremo confrontarci e cercare di arrivare a una sintesi. Prenderemo una decisione in fretta. Ora - conclude - dobbiamo comprendere bene quale è effettivamente la profondità dei rischi legati alla sicurezza nazionale".

I dubbi di Salvini

"Bloccare TikTok? È un interrogativo che coinvolge sicurezza e democrazia. Io sono perplesso e sono contrario ad ogni tipo di censura, in una società liberale prima di arrivare a ‘blocchi' radicali bisogna riflettere bene. Voi che ne pensate?". Lo scrive il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo  Salvini su Twitter. "Censurare, vietare, mettere il bavaglio a TikTok? A Bruxelles già ci stanno pensando. Io - aggiunge in un video che accompagna il post - sono sempre e comunque a favore della libertà di pensiero, di parola e di espressione e contro ogni censura. Controllare sì, vigilare sì, ma la censura non mi piace mai". 

 

Cos'hanno deciso le istituzioni europee

TikTok è stato messo al bando sui telefonini dei dipendenti della Commissione europea e del Consiglio, mentre anche l’Europarlamento valuta una mossa analoga. Le istituzione di Bruxelles hanno messo alla porta la celebre app cinese per condividere video brevi a causa di problemi legati alla cyber-security. C’è un "forte focus sulla protezione della sicurezza informatica ed è su questo che abbiamo preso questa decisione", ha spiegato il commissario Ue per il Mercato interno Thierry Breton. Da parte sua il social ha replicato che è una decisione "sbagliata" e "basata su pregiudizi".

Indagine in Canada

Intanto il Commissario canadese per la tutela della privacy ha aperto una indagine su TikTok al fine di stabilire la sua conformità alla legislazione del paese. L’indagine canadese mira a stabilire "se le pratiche della piattaforma sociale sono conformi alle leggi canadesi sulla protezione delle informazioni personali". Il commissario ricorda inoltre che molti utenti della piattaforma sono giovanissimi e che è necessario "proteggere la vita privata" dei minori nonché assicurare che l’impresa "rispetti i suoi obblighi di trasparenza".

 

 

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