Sabato 20 Aprile 2024

TikTok, ora c'è l'esercito delle rane: l’ultima challenge mette in allarme i biologi

Ancora una volta il social network sotto accusa per le sfide: preoccupazione degli scienziati del Regno Unito

Una rana in uno stagno

Una rana in uno stagno

Si chiama in inglese “frog army” ed è l’ultima challenge lanciata su TikTok. Questa volta a correre qualche rischio non sono bambini e ragazzi – solitamente al centro di queste sfide spesso pericolose lanciate sulla piattaforma – ma le rane. Un utente, infatti, ha iniziato a raccogliere delle uova di anfibio in uno stagno vicino casa per formare un suo personale esercito con questi animali nel giardino della sua abitazione. Il video è diventato virale e la sua challenge ha coinvolto altri utenti di TikTok, sollevando il grido di allarme dei biologi del Regno Unito, preoccupati per la salute degli anfibi e per i danni che un gesto del genere può provocare all’ecosistema.  

L’esercito delle rane su TikTok

L’utente inglese di TikTok ha deciso di postare sul social network, con tanto di video, la realizzazione della sua idea. Le uova si sono poi schiuse in una piscina appositamente costruita nel suo giardino. Il suo post ha raccolto subito molte visualizzazioni e il profilo ha guadagnato parecchi follower. L’idea – secondo quanto dichiarato dall’utente – era quella di “creare il più grande esercito di rane della storia” con l’auspicio di “costruire anche uno stagno gigante per 10 milioni di rane”. L’idea è stata ripresa da altri utenti anche con altri animali, provocando l’allarme degli scienziati. Tierra Curry, biologa della conservazione presso il Center for Biological Diversity, ha dichiarato al quotidiano britannico Guardian che “questi utenti Tik Tok invece di aiutare questi animali, li stanno effettivamente danneggiando, creando un pericolo anche per tutte le altre specie animali presenti nell’ambiente in cui li stanno rilasciando e producendo così un vettore per malattie e specie invasive».

Le challenge di TikTok

Il social network cinese non è purtroppo nuovo a sfide pericolose che molto spesso coinvolgono gli utenti più giovani e possono avere anche risvolti tragici. È il caso, ad esempio, della bimba di Palermo morta lo scorso gennaio dopo aver partecipato a una challenge su TikTok oppure della “boiler summer cup”, la sfida al centro di innumerevoli critiche che umilia le ragazze con il body shaming.  

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