Usa, i test rapidi per il Covid si faranno con l’iPhone

Arriva dagli Stati Uniti l’ultima frontiera per i test rapidi per coronavirus: sarà l’iPhone a completare la procedura diagnostica

Test diagnostici per il covid

Test diagnostici per il covid

I test per diagnosticare l’infezione da coronavirus sono una delle risorse più efficaci per bloccare la pandemia e sono sempre di più le aziende che stanno indirizzando le loro risorse per trovarne di più sicuri ed efficaci. Kroger Health, azienda americana che si occupa di ricerca farmaceutica e salute, ha annunciato di aver chiesto alla FDA (l’ente americano che decide sull’approvazione dei farmaci e degli strumenti diagnostici che si possono usare sul suolo statunitense) l’ok per la messa in commercio di un nuovo test dell’antigene covid che sfrutta l’IA dell’iPhone.

Bollettino Covid Italia di oggi, martedì 16 febbraio

Come funziona il test rapido

Per usare il test rapido messo a punto dalla Kroger Health – spiegano i vertici aziendali in un comunicato - i pazienti dovranno effettuare il test tramite tampone nasale e poi completare la procedura di individuazione del virus con lo smartphone. Gli utenti dovranno infatti eseguire la scansione del test appena effettuato utilizzando l’app sul proprio iPhone e, sfruttando l’intelligenza artificiale dello smartphone di Cupertino, si avranno i risultati in pochi secondi. L’app messa a punto dall’azienda americana “legge” i risultati del test con estrema precisone. In questo tipo di tamponi rapidi, infatti, la presenza e la posizione di una linea nelle varie aree determina se il paziente è positivo o negativo al COVID-19, con errori frequenti nella lettura del test.

Il test è molto preciso

Mentre si aspetta l’ok definitivo della FDA, vengono anche forniti i dati sulla precisione di questo test rapido anticovid. L’azienda fa sapere che gli studi clinici dimostrano una precisione del 93% in caso di positività e del 99% in caso di negatività al virus. L’app, infine, condividerà automaticamente i risultati con gli enti di sanità pubblica che si occupano della pandemia, sempre nel pieno rispetto della privacy degli utenti.