La perdita dell'olfatto è uno dei sintomi più peculiari e comuni del Covid-19. Tuttavia, può capitare di non rendersene subito conto, se non si entra in contatto con odori sufficientemente intensi: ecco perché è utile sottoporsi quotidianamente a un semplice e velocissimo test casalingo a base di caffè per verificare se tutto funziona correttamente nel nostro naso, come consigliano i ricercatori della Pennsylvania State University in un articolo pubblicato su The Conversation.
Stando a quanto riportano, secondo uno studio l'anosmia (così si chiama la perdita totale della capacità di percepire gli odori) colpisce dal 44% al 77% delle persone affette da Covid-19. A differenza di quanto accade con una normale influenza o un raffreddore, quando abbiamo il classico "naso tappato", in questo caso la perdita dell'olfatto è causata da un'interruzione della capacità dei neuroni olfattivi di rilevare e segnalare la presenza di sostanze odoranti nell'aria.
Mentre altri sintomi del Covid, come la febbre o i disturbi gastrointestinali, possono essere provocati anche da altre malattie, l'anosmia è specifica: ecco perché la sua insorgenza è un indizio attendibile che si potrebbe aver contratto la SARS-CoV-2. Va specificato tuttavia che si può essere positivi anche senza che si verifichi la perdita dell'olfatto.
I ricercatori suggeriscono quindi di sottoporsi tutti i giorni a un test fai-da-te, annusando del caffè macinato o caldo nella tazza, oppure prodotti dal profumo intenso come lo shampoo. Se non sentite nulla, è un campanello d'allarme: la cosa più prudente e responsabile è mettersi subito in autoisolamento preventivo e prenotare il tampone, che scioglierà ogni dubbio sulla positività o meno alla malattia.
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