Martedì 23 Aprile 2024

Il primo ristorante subacqueo d'Europa è in Norvegia (ed è già prenotato per mesi)

Si trova in Norvegia e aprirà ad aprile del 2019: oltre settemila persone hanno prenotato un posto per una cena e i coperti sono solo quaranta

Foto: Under/Snøhetta

Foto: Under/Snøhetta

Il primo ristorante sott'acqua d'Europa si prepara all'inaugurazione ufficiale, prevista per l'inizio di aprile 2019, ma per godersi una cena subacquea bisogna pazientare: al momento circa settemila persone hanno già prenotato e, tenendo conto che i coperti sono quaranta, non sarà possibile sperare in un tavolo prima di sei mesetti buoni (a meno che qualcuno non si ritiri all'ultimo, ma anche in questo caso c'è una lista d'attesa). IL PRIMO RISTORANTE SOTT'ACQUA D'EUROPA Nonostante ciò l'esperienza merita un po' di pazienza, anche perché mangiare sott'acqua è possibile in una manciata di posti al mondo: ad esempio presso i ristoranti Ithaa, Subsix e Sea, che si trovano tutti alle Maldive. È chiaro che i chilometri che ci separano dall'Oceano Indiano fanno sembrare una passeggiata il viaggio fino alla cittadina di Båly, lungo il litorale meridionale norvegese, dove sorge appunto il primo ristorante subacqueo d'Europa. E il nome, Under (che in norvegese significa "meraviglia"), lo descrive alla perfezione. UN RISTORANTE ATTENTO ALL'AMBIENTE Progettato dallo studio norvegese Snøhetta, il ristorante è una sorta di grosso parallelepipedo ancorato alla scogliera, dove si trova l'ingresso per gli ospiti e il personale, ed è inclinato in modo appoggiarsi sul fondale marino cinque metri e mezzo più in basso. Le luci soffuse e gli ambienti sono stati pensati in modo da esaltare il finestrone di 11 metri per 4 che offre una vista senza pari sulla vita che prospera sotto la superficie del Mare del Nord. Tutto è studiato in modo che il ristorante si armonizzi con l'ambiente naturale: non solo per i colori, che richiamano quelli della roccia, ma anche per la consistenza ruvida della superficie esterna, che agevola l'ancoraggio dei molluschi. IL MENÙ: STAGIONALE, A CHILOMETRO ZERO E COSTOSO Chef Nicolai Ellitsgaard Pedersen ha elaborato un menù a base di pesce e molluschi, rigorosamente pescati nelle acque circostanti, ma anche a base di cavolo marino, cakile, funghi selvatici e bacche: ingredienti che crescono in zona. Il menù da diciotto portate costa sui 230 euro, ai quali bisogna aggiungere altri 150 euro per gli abbinamenti con i vini. L'opzione analcolica, a base di bibite che accompagnino alla perfezione le ricette, costa attorno agli 85 euro. Leggi anche: - Vacanze in Finlandia, l'ente turismo mette in palio famiglie ospitali - Benessere in viaggio, ecco gli aeroporti più salutari del mondo - "Il Chrysler Building di New York diventerà un hotel"