I grandi film che raccontano la Capitale

Da Roma città aperta di Rossellini, alla Grande Bellezza di Sorrentino ecco tre pellicole che hanno immortalato la Città Eterna

Roma città aperta

Roma città aperta

Il Cinema, fin dai suoi esordi più remoti, ha sempre dedicato ampio spazio alla narrazione di Roma. Questo perché oltre ad essere un museo a cielo aperto che ben si presta a riprese pittoresche, la Città Eterna è considerata la capitale italiana del cinema grazie agli studi di Cinecittà che l’hanno resa celebre in tutto il mondo.

Roma Città Aperta

Perla del neorealismo italiano, Roma città aperta di Roberto Rossellini è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943. Il film vuole raccontare in tutta la sua più cruda immediatezza la spietata ferita che la guerra ha lasciato su Roma. La pellicola comincia infatti subito con una scena di impattante contrasto: una pattuglia di soldati nazisti marcia su Piazza di Spagna dove si vede la Barcaccia e in lontananza la Scalinata di Trinità de’ Monti. Tra le scene più famose, si ricorda l’uccisione di Pina intenta a seguire il camion dei nazisti dove era stato imprigionato il suo amato. Roma città aperta fece acquisire una certa notorietà ad Anna Magnani, regina del cinema romano, co-protagonista della pellicola insieme ad Aldo Fabrizi.

Roma

Federico Fellini dedica questa pellicola del 1972 ad una Roma caotica e briosa. Un giovane provinciale arriva alla stazione Termini e quel che trova, poco prima della Seconda Guerra Mondiale, è una città eterogenea e contraddittoria. Fellini racconta la sua Roma incoerente tra sfilate clericali e ricostruzioni di case chiuse. Il film passa dal lirismo alla satira. Nella ricostruzione della tracotanza dei personaggi fotografati da Fellini, c’è senza dubbio un’aurea di nostalgia che accompagna il film dal primo all’ultimo minuto.

La grande Bellezza

Paolo Sorrentino vinceva l’Oscar come miglior film straniero nel 2014 con La Grande Bellezza. La pellicola vuole denunciare e raccontare una Roma dominata dalla contraddizione. La decadenza dei costumi della società romana è circondata dall’incanto senza tempo degli scorci di Trastevere, dalle Chiese barocche, dal giardino degli aranci e da quella Roma più nascosta, forse anche più misteriosa. Il film è una sublimazione della fotografia cinematografica, in cui l’unica vera protagonista è proprio la grande bellezza dai mille volti della capitale.