Non solo Chernobyl: viaggio "nucleare" all'atollo di Bikini

Un'agenzia inglese sta organizzando il giro in kayak dell'atollo dove gli Stati Uniti fecero esplodere 23 bombe nucleari

Le isole dell'atollo di Bikini - Foto: Ron Van Oers/UNESCO

Le isole dell'atollo di Bikini - Foto: Ron Van Oers/UNESCO

Il turismo nucleare va di moda. Il successo della serie tv 'Chernobyl' sta facendo impennare le richieste per visitare la zona intorno alla centrale ucraina, e adesso l'agenzia di viaggi inglese Rat Race si prepara a portare un gruppo di avventurieri a Bikini. Disperso nell'oceano Pacifico fra Papua Nuova Guinea e le Hawaii, l'atollo fu utilizzato dagli Stati Uniti come sito per testare le bombe nucleari, ed è a tutt'oggi contaminato e disabitato. I TEST NUCLEARI Fra il 1946 e il 1958 gli Stati Uniti fecero detonare 23 ordigni nucleari nelle profondità della laguna, sulla superficie del mare, nei cieli e sulle isole dell'atollo di Bikini, scelto per la sua posizione remota lontano da rotte aeree e navali. Una delle bombe, la Castle Bravo esplosa nel 1954, era mille volte più potente di quelle che distrussero Hiroshima e Nagasaki. Le 167 persone che vivevano a Bikini furono evacuate su altre isolette e atolli delle Isole Marshall, con la promessa che sarebbero potute tornare alle loro case alla fine dei test. Fu concesso loro nel 1970, ma vennero spostati un'altra volta nel 1978 quando gli scienziati si accorsero che la contaminazione radioattiva era ancora troppo elevata. MA È SICURO? Da allora l'atollo è rimasto disabitato, a parte la presenza di alcuni custodi che si occupano di effettuare monitoraggi e di accompagnare i rari visitatori e le poche dozzine di sub che si spingono fino a qui ogni anno per le immersioni. La barriera corallina e la fauna della laguna si sono ripresi dalla devastazione dei test e, grazie anche all'assenza dell'uomo per decenni, sono floride e abbondanti. Tuttavia, se le radiazioni restano sopra la soglia massima per vivere qui stabilmente, sono invece considerate tollerabili per brevi periodi di tempo. E torniamo allora all'avventura, unica nel suo genere e mai tentata prima, progettata da Rat Race: circumnavigare tutto l'atollo in kayak. UN'AVVENTURA PER PIONIERI Non è un'esperienza adatta a tutti. Al di là del costo, stimato sui 6mila euro, i partecipanti devono essere atletici e allenati e mettere in conto notevoli disagi. Il solo viaggio di andata e ritorno per Bikini, con partenza da Los Angeles, richiede un minimo di dieci giorni. La data della spedizione non è ancora stata annunciata: si farà solo quando Rat Race avrà raccolto un numero minimo di "pionieri" disposti ad affrontare la sfida, organizzata con i massimi criteri di sicurezza possibili ma non priva di rischi.Leggi anche:- Un travel influencer non è più persona gradita in Islanda. Ecco perché- I 10 paesi con meno turisti del mondo- I turisti potranno sposare un abitante di Amsterdam per un giorno