Mercoledì 24 Aprile 2024

Giocare a Tetris ti aiuta a combattere l'ansia: ecco perché

Quando siamo in ansia per qualcosa, giocare al videogame dei mattoncini ci aiuta a dimenticare tutto e a far passare il tempo. Lo dice uno studio scientifico

Il videogioco Tetris aiuta a concentrarsi dimenticando il mondo - foto ilbusca istock

Il videogioco Tetris aiuta a concentrarsi dimenticando il mondo - foto ilbusca istock

Giocare a Tetris aiuta a creare uno stato mentale benefico e rilassante quando siamo preoccupati per qualcosa. E ci distacca dal mondo, distraendoci in modo efficace, a patto che lo si giochi a un livello un po' più difficile rispetto alle nostre capacità. Lo ha scoperto uno studio condotto alla UCR che ha utilizzato il celebre videogioco per analizzare i cambiamenti nel cosiddetto stato mentale di flow (flusso), che è quella situazione i cui siamo talmente impegnati che il tempo passa velocemente e ci disinteressiamo al resto del mondo. LO STUDIO SU TETRIS Lo storico videogame in cui bisogna incastrare in linea mattoncini di forme diverse a velocità sempre maggiore, è stato utilizzato dai ricercatori della Ucr in un esperimento volto a ricreare questo stato mentale. 290 studenti universitari hanno compilato un questionario, dopo di che sono stati invitati a giocare a Tetris per 10 minuti, a vari livelli. Perché Tetris? La professoressa Kate Sweeny spiega che i videogiochi sono perfetti per determinare questo flusso quando riescono a elevare il livello di abilità del giocatore. Come Tetris appunto, che è sicuramente molto ingaggiante, pur nella sua semplicità. IL LIVELLO GIUSTO DEL GIOCO Il documento "Una migliore distrazione: esplorare i vantaggi del flusso durante periodi di attesa incerti" è stato pubblicato sulla rivista Emotion. I risultati mostrano come i partecipanti che hanno raggiunto il 'flusso' son quelli che hanno visto le loro capacità sfidate in modo leggero, cosa che ha portato a provare più emozioni positive e meno emozioni negative degli altri, che invece si erano trovati di fronte a livelli di Tetris troppo difficili o troppo facili. La ricerca su 'preoccupazione e attesa' va in realtà oltre al test su Tetris (di cui si sono appena disputati i campionati mondiali, vinti da un sedicenne) ed è più complessa. Secondo la Sweeny i risultati suggeriscono che gli ottimisti sono tanto inclini quanto i pessimisti a prepararsi al peggio e che distrarsi in modo davvero efficace dalle preoccupazioni non è facile.

LA DISTRAZIONE EFFICACE Per riuscire davvero a combattere l'ansia è necessario raggiungere plateau, uno stato di flusso in cui la mente si allontana completamente dallo stress. Tetris (ed eventualmente altri videogame del genere, spiegano i ricercatori), se giocato al livello adeguato, ovvero un po' al di sopra delle nostre capacità ma non troppo, è perfetto. "Il flusso richiede un delicato equilibrio", spiega la Sweeny, "è più facilmente raggiungibile con attività che sfidano la persona in qualche modo, ma non troppo, che danno obiettivi chiari e raggiungibili e che forniscono alla persona un feedback su come stanno andando avanti".  

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