Telescopio Webb, Biden svela la prima immagine della "culla delle stelle"

Evento mondiale e diretta dalla Casa Bianca con il presidente per la prima "foto" del più potente telescopio spaziale

Roma, 11 luglio 2022 - "È un giorno storico". Così Joe Biden alla presentazione delle prime immagini riprese dal telescopio James Webb. Immagini che sono un "primo assaggio", che dimostrano che "l’America può fare grandi cose". L'evento è stato seguito in tutto il mondo e anticipato di un giorno rispetto al programma iniziale: trasmesso dalla Casa Bianca, accanto a Bidenla vice presidente Kamala Harris

Telescopio Webb, cosa mostrano le nuove immagini del cosmo e perché sono così importanti

L'immagine è stata subito rilanciata nell'account Twitter di Biden.

Il telescopio James Webb, il più potente dei telescopi spaziali, è nato dalla collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e agenzia spaziale canadese (Csa). 

Grandissima l'attesa delle prime immagini catturate dal nuovo telescopio spaziale, lanciato il 25 dicembre 2021 e, grazie ai suoi strumenti innovativi e potentissimi, destinato a scoperte fondamentali, capaci di rivoluzionare l'astronomia e a fornire una visione dell'universo con un dettaglio senza precedenti.

I cinque obiettivi

Sono almeno cinque i possibili obiettivi delle prime immagine del telescopio spaziale Webb. Il primo bersaglio è la Nebulosa della Carena (o Nebulosa di Eta Carinae), una delle più grandi e brillanti della Via Lattea; distante 7.600 anni luce, è un obiettivo interessante perché è una culla di stelle con una massa che supera molte volte quella del nostro Sole.

Un altro obiettivo del telescopio Webb è il pianeta esterno al Sistema solare WASP-96b, un gigante fatto soprattutto di gas che si trova a 1.150 anni luce dalla Terra; scoperto nel 2014, ha una massa che è la metà rispetto a quella di Giove.

Il terzo obiettivo è la Nebulosa Anello del Sud, una nube di gas in espansione che circonda una stella morente; è distante circa 2.000 anni luce e ha un diametro di mezzo anno luce.

Gli strumenti del telescopio Webb, ai quali l'Esa ha contribuito fornendo lo strumento NIRSpec e il 50% dello strumento Miri, sono stati puntati anche sul Quintetto di Stephan, un gruppo cinque galassie distanti 290 milioni di anni luce, il più compatto gruppo di questo tipo finora scoperto.

Il quinto possibile obiettivo è infine l'ammasso di galassie SMACS 0723, che funziona come una lente di ingrandimento cosmica, distorcendo la luce in modo da permettere l'osservazione di galassie molto distanti.

Le parole della Nasa

"Questa prima immagine del telescopio spaziale James Webb è l’immagine a infrarossi più profonda e nitida dell’universo lontano fino ad oggi - spiega la Nasa -. Conosciuto come il primo campo profondo di Webb, questa immagine dell’ammasso di galassie Smacs 0723 è traboccante di dettagli. Migliaia di galassie, inclusi gli oggetti più deboli mai osservati nell’infrarosso, sono apparse per la prima volta alla vista di Webb. Questa fetta del vasto universo copre una porzione di cielo grande all’incirca come un granello di sabbia tenuto a distanza di un braccio da qualcuno a terra”.