Tartarughe marine, Legambiente in campo per la giornata mondiale. Tartawatchers, chi sono

Volontari in tutte le spiagge d'Italia a salvaguardia dei nidi di Caretta caretta. I numeri e la mappa delle presenze. Il video

Roma, 15 giugno 2022 - Tartarughe marine, domani è la giornata mondiale a loro dedicata. Legambiente rilancia la sua campagna Tartawatchers, con centinaia di volontari in tutta Italia impegnati a proteggere i nidi di Caretta Caretta. Sarà così per tutta l'estate.

Sulle spiagge d'Italia a difesa dei nidi

L’obiettivo dei Tartawatchers è seguire le tracce lasciate sugli arenili da mamma tartaruga per poi individuare i siti di ovodeposizione da mettere in sicurezza e proteggere da incursioni di animali selvatici oppure dai danneggiamenti involontari di bagnanti, turisti e addetti ai lavori impegnati nella pulizia delle spiagge.

Sistemi di video controllo

Un impegno dispendioso, supportato anche da sistemi di video-controllo, ma che viene corrisposto dalla grande emozione della schiusa delle uova che porterà i tartarughini a vedere la luce e a prendere il largo nel mar Mediterraneo partendo dalle spiagge italiane.

Chi sono i Tartawatchers?

I Tartawatchers di Legambiente sono donne e uomini, ragazze e ragazzi che ritagliano uno spazio nella loro giornata da impiegati o operai o studenti per dare il loro contributo alla salvaguardia di una specie a rischio estinzione come la tartaruga Caretta caretta. Le minacce per questi splendidi esemplari sono anche sulla terraferma, oltre che in mare dove sono costrette a districarsi tra inquinamento da plastica, attrezzature da pesca e traffico marittimo. Per far sì che la cova delle uova vada per il verso giusto è necessario ridurre l’inquinamento acustico e luminoso nelle ore notturne ed evitare la pulizia meccanica delle spiagge. Per questo l’impegno dei volontari comprende anche sensibilizzazione e informazione di bagnanti e gestori balneari.

Oggi 15 giugno è la giornata mondiale delle tartarughe
Oggi 15 giugno è la giornata mondiale delle tartarughe

Sos tartarughe

Anche quest’anno Legambiente ha attivato il servizio SOS Tartarughe, un numero unico per raccogliere le segnalazioni di tracce o di piccoli di tartaruga sui litorali italiani. Un invito a cittadini, turisti e bagnanti a mobilitarsi in modo semplice, inviando un messaggio WhatsApp o un SMS al 349 2100989. “Le squadre sono già formate ed attive dagli inizi di giugno – fa sapere Stefano Di Marco, coordinatore dell’ufficio progetti di Legambiente e responsabile del programma Tartawatchers - ma c’è ancora spazio per quanti vorranno unirsi ai team dei Tartawatchers e dare un contributo concreto alla salvaguardia della biodiversità. Per partecipare basta scrivere all’indirizzo [email protected]".

I numeri

L'estate scorsa sono stati individuati ben 256 nidi mentre nell’estate 2020 la conta si è fermata a 250. Le regioni italiani più gettonate da mamma tartaruga sono Campania, Calabria e Sicilia ma non disdegnano Puglia, Sardegna, Lazio e Toscana e addirittura il Veneto dove lo scorso anno si è registrato il nido più settentrionale del Mediterraneo (Jesolo).  

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