Domenica 15 Giugno 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Pensano sia un falso Rodin e lo ‘dimenticano’ sul pianoforte. Venduto all’asta per 1 milione

I proprietari della scultura erano convinti che fosse una copia. Ma il battitore d’asta vuole vederci chiaro: così l’opera ‘Le Désespoir’ è stata riscoperta dopo 120 anni

Auguste Rodin: Le Désespoir, c. 1892-93 (rouillac.com)

Auguste Rodin: Le Désespoir, c. 1892-93 (rouillac.com)

Parigi, 11 giugno 2025 – Immaginate che tra i soprammobili della vostra casa, oggetti ai quali spesso non fate più caso se non quanto dovete spolverarli, si nasconda un capolavoro dell’arte che vale quasi un milione di euro. Più o meno è quello che è successo una famiglia francese. Scopriamo qualcosa in più su questo evento a dir poco curioso.

Un tesoro nascosto tra le foto di famiglia

Una piccola scultura in marmo di Auguste Rodin, creduta per decenni una semplice copia priva di valore, è stata venduta all’asta per 1.066.000 euro. La sorprendente vendita è avvenuta dopo la riscoperta del pezzo, rimasto fuori dal circuito pubblico per quasi 120 anni. L’opera, intitolata ‘Le Désespoir’, raffigura una figura femminile seduta su una roccia, con una gamba raccolta contro il petto e un piede tenuto tra le mani. La scultura in marmo, realizzata tra il 1892 e il 1893, misura poco più di 28 centimetri di altezza e faceva parte dei modelli previsti per il monumentale progetto di Rodin “Le Porte dell’Inferno”, che comprende oltre 200 figure scolpite. La scultura era di proprietà di una famiglia francese che la teneva sopra il pianoforte insieme a fotografie e oggetti di casa, ignorandone completamente l’origine e il valore. “Credevano fosse una copia”, ha raccontato alla CNN l’esperto d’arte Aymeric Rouillac, battitore dell’asta.

I proprietari: “Credevamo fosse una copia”

Insospettito dalla qualità dell’opera, Rouillac ha deciso di approfondire: “La muscolatura, la schiena, ogni vertebra è scolpita con perfezione. Ho capito che meritava attenzione”. Così, il passo successivo è stato quello di sottoporre la scultura al giudizio del Comité Rodin, l’organismo ufficiale che autentica le opere del celebre artista francese. L’esperto Jérôme Le Blay non ha avuto dubbi e ha confermato immediatamente l’autenticità del pezzo: “È un lavoro eccezionale, risalente a uno dei momenti migliori della carriera di Rodin”. Secondo Le Blay, il periodo in cui fu scolpito “Le Désespoir” è quello in cui Rodin si concentrava su pochi progetti selezionati, lavorando con estrema cura. Il maestro affidava l’abbozzo iniziale ad assistenti, per poi rifinire personalmente i dettagli finali.

Un nuovo futuro per un capolavoro dimenticato

Anche se molte delle opere postume in bronzo dell’artista parigino finiscono regolarmente all’asta, i marmi originali sono molto più rari, soprattutto se ancora in mano a collezionisti privati. “Quasi tutti si trovano oggi nei musei,” ha spiegato Le Blay. “Vederne uno riemergere dopo più di un secolo è qualcosa di magico.” La vendita si è conclusa dopo un’asta accesa, descritta da Rouillac come “appassionata”. La scultura è stata acquistata da un giovane banchiere statunitense (per 860 mila euro) che ha avuto la meglio sugli altri offerenti nel corso di un’asta che si è tenuta presso il Castello di Villandry. Un finale sorprendente per una scultura che, per anni, era rimasta anonima e inosservata in un salotto di provincia. 

Il busto di Rodin rubato in Danimarca 10 anni fa

Nel 2015, un prezioso busto in bronzo realizzato dal celebre scultore francese era stato rubato da un museo danese, suscitando scalpore nel mondo dell’arte. L’opera trafugata, dal valore stimato di quasi 300 mila euro, era parte della collezione del Museo d'Arte di Ny Carlsberg Glyptotek a Copenaghen. Il furto era stato compiuto con estrema precisione, tanto che inizialmente non sono erano rilevati segni di effrazione. Solo in seguito a un controllo di inventario, i curatori si erano poi accorti dell’assenza della scultura che, ad oggi, non è ancora stata ritrovata.