Stanlio e Ollio, Totò e James Bond I film più amati dal Fellini spettatore

Nel 1982 il regista compilò la lista delle pellicole preferite per il critico cinematografico del Carlino. Accanto a grandi opere come quelle di De Sica, Truffaut e Renoir ci sono anche molti campioni d’incassi

di Manuel Spadazzi

I film di Chaplin, prima di tutto. E poi Rossellini e Truffaut, De Sica e Renoir. Ma nel cinema ideale di Federico Fellini, che oggi avrebbe festeggiato i 102 anni, non dovevano mancare pellicole decisamente più popolari, da King Kong a Guerre stellari, dalle avventure di James Bond a quelle di Totò. A leggere la lista dei 43 film che il grande regista riminese avrebbe rivisto volentieri al cinema, si scopre un Fellini molto diverso da quello che sedeva dietro la macchina da presa. Per dire: al Maestro era piaciuto tantissimo anche Totò, Peppino e la dolce vita, la parodia del suo capolavoro, diretta da Sergio Corbucci, uscita l’anno dopo La dolce vita. Fellini considerva Totò un gigante della commedia, una maschera vivente, e già ai tempi de I vitelloni gli dedicò un omaggio in una delle scene più famose, quella della festa di Carnevale dove compare l’enorme figura in cartapesta del principe della risata.

Il Fellini spettatore era un cinefilo tutt’altro che snob, innamorato sia delle opere dei grandi maestri sia dei campioni d’incasso. Lo dimostra la lista dei film raccolta dal giornalista e critico cinematografico Dario Zanelli, morto nel 2000, storica firma del Resto del Carlino. Zanelli, durante la rassegna ‘Cinema estate’ a Bologna nel 1982, chiese e ottenne da Fellini di avere un suo elenco dei film preferiti.

O meglio, lo corresse il regista, "dei film che vorrei rivedere, anzi: che voglio rivedere...". Fellini non si fece pregare, Zanelli annotò una a una tutte le pellicole preferite del maestro, scrivendole a macchina. Quella lista dei film più amati da Fellini fu pubblicata dallo stesso Zanelli nel libro "Nel mondo di Federico" edito da Eri nel 1987. Il documento apparteneva, in origine, al Fondo Zanelli della Cineteca di Bologna. "Non sappiamo la data in cui il documento, insieme al resto del materiale sul regista, è stato donato all’allora Fondazione Fellini – spiega Nicola Bassano, il responsabile dell’archivio Fellini del Comune di Rimini – Ma gran parte di questo materiale, che comprende anche un fondo di quasi 3mila ritagli di giornale di articoli e recensioni su Fellini, è già stato da noi catalogato e digitalizzato". Compresa la lista dei 43 film preferiti del Maestro redatta da Zanelli: l’originale è custodito alla Cineteca di Rimini, "lo abbiamo ripreso e catalogato da poco – dice il direttore Marco Leonetti – e presto sarà anch’esso consultabile nel Fellini Museum, nelle sale del cinema Fulgor".

Nella playlist di Fellini si parte da Il Monello, ma non è l’unico film di Chaplin che il regista riminese colloca nella personale lista dei film "da rivedere". E non poteva mancare Maciste all’inferno di Guido Brignone, primo film che Fellini vide nella sua vita (al cinema Fulgor) seduto sulle ginocchia del padre. Tra le 43 opere, accanto a Paisà di Rossellini, Divorzio all’italiana di Germi, Ladri di biciclette di De Sica, spiccano Barry Lindon e Arancia meccanica di Kubrick, i film dei fratelli Marx, di Stanlio e Ollio. Ma c’è spazio anche per Fantasia di Walt Disney, per i western come Ombre rosse e i capolavori di Hitchcock, fino a Rosemary’s baby di Polanski. E poi, come detto, veri e propri blockbuster, da King Kong alla saga di Bond passando per Scarface.

Dei gusti del maestro e dell’immaginario felliniano si tornerà a parlare oggi a Rimini, per celebrare Fellini nel giorno del suo compleanno. Nell’amato cinema Fulgor la nipote Francesca Fabbri Fellini presenterà il cortometraggio La Fellinette, suo personale omaggio allo zio, una favola animata vincitrice del premio speciale ai Nastri d’Argento. A seguire il concerto di Angelo e Alessandro Trabace, che ripercorreranno con il pubblico i grandi temi composti da Nino Rota per i suoi film. Ma al di là degli eventi, Rimini il regalo di compleanno al suo figlio prediletto l’ha già fatto, inaugurando nei mesi scorsi il nuovo Fellini Museum, un viaggio per "immagini e sogni" nell’universo felliniano.