
La terza e ultima stagione di Squid Game su Netflix
La terza e ultima stagione di Squid Game ha debuttato su Netflix con un successo travolgente, diventando la serie più vista di sempre nei primi tre giorni di programmazione sulla piattaforma. I numeri sono impressionanti, scopriamoli insieme.
Squid Game 3 batte ogni record
Con 60,1 milioni di visualizzazioni in appena 72 ore, lo show distopico sudcoreano ha raggiunto la vetta in tutti i Paesi in cui Netflix classifica i contenuti: una prima assoluta nella storia del colosso dello streaming. L’attesissimo ritorno dell’attore Lee Jung-jae nei panni del Giocatore 456 ha contribuito al trionfo del terzo capitolo, che si è rapidamente posizionato come la nona serie TV non in lingua inglese più vista di sempre su Netflix. Non solo: tutte e tre le stagioni di Squid Game figurano ora nella classifica dei contenuti più popolari della settimana conclusasi il 29 giugno, con la seconda stagione al terzo posto (2,8 milioni di visualizzazioni) e la prima al sesto (1,7 milioni). Il successo conferma la serie ideata e diretta da Hwang Dong-hyuk, come uno dei fenomeni televisivi globali più rilevanti dell’ultimo decennio. Merito della sua originale e cruda riflessione su potere, denaro e sopravvivenza.
L’ondata coreana su Netflix
Il successo di Squid Game ha fatto da traino ad altre produzione sudcoreane come il film d’animazione ‘Kpop Demon Hunters’ ha raggiunto il primo posto nella classifica dei film in lingua inglese, totalizzando 24,2 milioni di visualizzazioni nella sua seconda settimana. E poi ancora ‘Kingdom’ un mix di thriller storico e horror con zombie e ‘Sweet Home’, un thriller horror soprannaturale su un gruppo di persone intrappolate in un edificio infestato da mostri.
Cosa aspettarsi da questa terza (e ultima) stagione
Oltre ai volti familiari, la terza e ultima stagione introduce diversi nuovi protagonisti che porteranno prospettive diverse e dinamiche inedite nel gioco. Questi nuovi arrivi arricchiscono la narrazione e aggiungono tensione. Ci sarà poi una evoluzione del ‘gioco’. Le sfide restano al centro della trama, ma ci sarà spazio anche per nuove modalità di competizione e regole più complesse. Questo mantiene alta l’adrenalina e il senso di imprevedibilità. Infine, come nelle stagioni precedenti, c’è sempre una forte critica alle disuguaglianze economiche e sociali, al potere e alla disperazione che spinge le persone a mettersi in gioco. E pensare che questa serie distopica è ispirata ad un episodio reale.