Martedì 23 Aprile 2024

Sport: lo stress primo avversario da battere in gara? La scienza risponde di sì

Una ricerca ha analizzato il rapporto tra frequenza cardiaca ed esito del tiro nelle prove di 122 arcieri alle Olimpiadi di Tokyo 2020

Più batte il cuore, meno precisa è la mira

Più batte il cuore, meno precisa è la mira

Tutti gli sportivi (e anche i tifosi) sanno per esperienza che lo stress è il primo avversario da battere in occasione di una gara particolarmente importante. Due ricercatori orientali, il dottor Yunfeng Lu (Università di Nanchino, in Cina) e il dottor Songfa Zhong (Università Nazionale di Singapore e New York University di Abu Dhabi), hanno però voluto avere una controprova scientifica analizzando i valori di frequenza cardiaca, indicatori di una maggiore o minore tensione, fatti registrare al momento del tiro da 122 arcieri uomini e donne che si sono contesi l’oro a Tokyo 2020.

Telecamere iper-tecnologiche per rilevare la frequenza a ogni tiro

Grazie a una collaborazione tra la Federazione mondiale di tiro con l’arco e Panasonic, nelle gare individuali dell’ultima Olimpiade gli atleti sono stati monitorati al momento di prendere la mira grazie a iper-tecnologiche telecamere ad alta frequenza capaci di rilevare la riflettanza della pelle per determinare la frequenza cardiaca con una precisione pari al 96% di quella di un pulsossimetro o di un elettrocardiogramma.

Nel loro studio, pubblicato ora su Psychological Science, i due ricercatori hanno scoperto che più erano alti i valori di frequenza cardiaca prima del tiro, costantemente più basso era il punteggio ottenuto dall’atleta. L’esame dei dati ha poi anche evidenziato un aumento della frequenza cardiaca negli arcieri meno forti, ma anche in tutti quelli che hanno tirato per secondi nelle sfide a eliminazione diretta o che avevano meno punti dell'avversario in quel determinato momento. Tutte correlazioni che evidenziano come lo stress emerga prepotente in certi momenti di una gara e possa quindi condizionare la performance.

L’effetto dello stress in gara sarà indagato anche in altre discipline

"Evidenziando l’associazione tra un'elevata frequenza cardiaca e una performance peggiore in uno sport 'misurabile' come il tiro con l’arco, il nostro lavoro suggerisce che anche i migliori atleti professionisti sono influenzati negativamente dallo stress psicologico, anche se in genere sono ben allenati a gestire la pressione", hanno osservato i due ricercatori, che pensano ora di utilizzare la tecnologia messa a punto a Tokyo 2020 per indagare quanto un eccesso di tensione possa influenzare le prestazioni anche in altre discipline.

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