Sabato 21 Giugno 2025
CRISTIANA MARIANI
Spettacoli

Senza Cri, è uscito ‘Tokyo Nite’: “Sul palco non ho paura. Quando ho pensato di lasciare Amici...”

L’artista si racconta dopo la fine del talent show di Maria De Filippi: “Voglio che gli altri siano al sicuro, so cosa vuol dire sentirsi inadeguati”

Senza Cri, all'anagrafe Cristiana Carella

Senza Cri, all'anagrafe Cristiana Carella

Senza Cri alla prova del nove dopo Amici. E’ uscito l’ep ‘Tokyo Nite’. Sei canzoni nelle quali Cristiana Carella, 25 anni, si racconta e si mostra in tutta la sua essenza. Così come ha fatto, gradualmente e abbattendo diversi propri limiti, anche durante il percorso all’interno del talent show di Maria De Filippi.

La cover di 'Tokyo Nite', il nuovo ep di Senza Cri
La cover di 'Tokyo Nite', il nuovo ep di Senza Cri

Cristiana, come hai iniziato a fare musica?

“Per caso. La musica ha travolto la mia vita da subito, mamma ballava le canzoni dei Bee Gees quando era incinta. In casa mia c’è sempre stata musica. Mia sorella ed io cantavamo già da piccolƏ e abbiamo chiesto sempre strumenti musicali come regali di compleanno: io la chitarra e lei il pianoforte. Quell’ora di pomeriggio nella quale andavo a studiare chitarra era un’occasione per estraniarmi dal resto del mondo, per entrare in una bolla. Poi crescendo ho sentito la necessità di scrivere: prima erano poesie che non facevo leggere a nessuno, poi intorno ai 13-14 anni ho iniziato a metterle in musica”.

Ti ricordi la prima volta in cui sei salitƏ su un palco?

“Certo. E’ stato il mio primo atto di coraggio: era lo spettacolo di fine liceo: sono salitƏ sul palco e ho suonato una mia canzone. Ho pensato ‘Se va male, comunque le superiori sono finite e quindi la mia brutta figura non avrà ripercussioni”. In realtà poi è andata molto bene. Ero in imbarazzo a fare il soundcheck, perché avevo davanti poche persone. Poi allo spettacolo ho visto che la platea era vasta e mi sono trovatƏ subito a mio agio. Ho capito che il palco è un luogo nel quale non ho paura”.

Ad Amici abbiamo visto più volte la tua tensione prima delle esibizioni. Come va adesso?

“Adesso va meglio (ride, ndr). Ad Amici sei sempre sotto giudizio e lo sai, però appena dovevo fare il mio lo facevo e annullavo ogni ansia e tensione. La musica mi dà modo di essere un supereroe e di scappare e andare altrove. Adesso affronto le cose con maggiore sicurezza, anche perché ora ho un pubblico diretto. Fa tutto parte di un percorso: serve sentirsi in imbarazzo, mettersi in gioco per arrivare a trovare la propria dimensione”.

Cosa provi quando senti il pubblico cantare le tue canzoni?

“Non è spiegabile. Quando ho sentito per la prima volta ad Amici il pubblico urlare il mio nome è stato sentire di essere qualcuno, sentire che la mia vita ha veramente un senso e quel senso me lo stavano dando anche gli altri. Sono entratƏ nella giornata di qualcuno e la mia giornata è entrata nella sua. Questo è incredibile da pensare”.

C’è stato un momento in cui hai pensato di abbandonare Amici?

“Sì. Maria (De Filippi, ndr) però è sempre stata molto carina e mi ha detto di ricordarmi il motivo per cui ero lì, il motivo per il quale volevo fortemente compiere quel percorso e per il quale voglio stare nella musica. La determinazione non mi farà mai mollare, il cuore è più forte di tutto".

Insieme a Chiamamifaro e ad Alessia ad Amici eri fra lƏ “consiglierƏ” dei più giovani, ti sentivi questo ruolo?

”Sentivo la necessità di aiutare i più piccoli, anche perché ben ricordo come ci si sente a 17-18 anni. Mi sento inadeguatƏ anche a 25, figuriamoci a 17. Ho una fortissima empatia e questo mi portava a dare una mano. Tengo molto al fatto che chi stia con me si senta al sicuro e cerco di fare il possibile perché questo avvenga”.

Chi fra i concorrenti del programma senti ancora?

“Da questa esperienza mi porto fuori dei rapporti veri e sinceri, ci sentiamo un po’ tutti. Quella di quest’anno è una classe molto unita”.

La canzone di ‘Tokyo Nite’ che ti fa più soffrire? E quella che ti piace di più?

“Ogni volta in cui scrivo c’è un briciolo della mia malinconia. ‘Tutto l’odio’ è quella che porta dentro più amarezza. Un’amarezza da cui ho saputo tirar fuori amore. Quella che mi piace di più? In realtà ogni canzone è un’emozione e un colore”.

L’ultimo concerto che hai visto?

"Quello dei Cure prima di entrare ad Amici e quello di Gaia dopo il programma”.

Cosa auguri a Senza Cri?

"Ho sempre fatto fatica a trovare il mio ambiente, perciò auguro a Senza Cri di sentirsi a posto in ogni posto”.

Progetti futuri?

"Sarò in giro per le date live, ma sto anche già pensando a nuova musica. Ho tante idee”.