CRISTIANA MARIANI
Spettacoli

Con Marrageddon Marracash alza l'asticella: è lui il vero king

Il rapper regala al pubblico di Milano una "festa dell'hip hop italiano" che non ha precedenti nella storia

Marrageddon ha fatto il botto. Da Dj Zak, Nerone, Noyz Narcos ed Ensi sino ad Anna, Paki e Shiva. Passando per il fenomeno Tedua e i mostri sacri Fabri Fibra, Salmo e Guè. E poi il King del rap, il principe di Barona e non di Bel Air: Marracash.

Marracash e Guè al Marrageddon
Marracash e Guè al Marrageddon

Un raduno di talenti dell'hip hop così ricco di stimoli, proposte e tendenze non si era mai visto in Italia. Bisogna tornare con la memoria ai tempi degli eventi corali di Mtv e in parte di Radio Deejay per trovare una manifestazione così focalizzata sull'hip hop.

Marracash con la prima data all'ippodromo La Maura di Milano, alla quale seguirà la seconda e ultima di sabato 30 settembre all'ippodromo napoletano di Agnano, dà modo anche all'Italia di festeggiare i 50 anni dell'hip hop e lo fa con un evento unico. Mai nessun artista italiano aveva organizzato un evento del genere per questa corrente musicale.

Marrageddon è una sorta di Jova Beach Party esclusivamente dedicato a rapper, trapper e dj, anche se quello organizzato da Marracash è un evento in due sole giornate e non ha la missione green di sfondo. Perlomeno non ancora. Anche perché, visti i risultati epocali - 84mila spettatori all'ippodromo di Milano e altro tutto esaurito previsto a Napoli - è probabile ipotizzare che questa non rimarrà un'occasione isolata.

Marracash ha alzato l'asticella, non si può affermare il contrario. Anzitutto perché da oggi anche i rapper sono del tutto nello star system. Non si possono più tirare indietro: non possono che fare le cose ulteriormente sul serio. Marracash docet: si può entrare nell'Olimpo non solo con le barre, ma anche con gli eventi. In secondo luogo perché il pubblico italiano ha potuto vivere un evento prima impensabile: un percorso all'interno di annate, stili e modi di comunicare differenti nello stesso genere. L'hip hop è "festivalizzabile" anche in Italia. E questo ormai è un dato di fatto.

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