Luigi Lo Cascio: attore pluripremiato a teatro e al cinema, regista, scrittore

L’artista siciliano doveva diventare psichiatra, ma poi è prevalso l’amore per la recitazione e il palcoscenico.

Crediti: Ansa - Luigi Lo Cascio durante la 17° edizione del Roma Film Festival

Crediti: Ansa - Luigi Lo Cascio durante la 17° edizione del Roma Film Festival

Luigi Lo Cascio è uno dei migliori attori italiani. Oltre ad avere un grande talento e un’accurata preparazione in campo teatrale, Lo Cascio ha anche debuttato nella letteratura. Scopriamo di più su di lui.  

Luigi Lo Cascio: le origini

Luigi Lo Cascio è siciliano, originario di Palermo, dove è nato nel 1967. Dopo aver frequentato per due anni Medicina, mentre studiava per esercitare la professione di psichiatra, ha cominciato a dedicarsi sempre di più alla recitazione, con cui è entrato in contatto per caso. Ma è nato un grande amore. All’inizio Luigi Lo Cascio si esibiva all’aperto, nelle piazze. Girava per la Penisola e per il vecchio continente con alcuni amici. Insieme mettevano in scena spettacoli di teatro di strada, cabaret e pantomime. È stato in una di quelle occasioni che ha sostenuto un provino e si è ritrovato a fare una piccola parte in una rappresentazione di ‘Aspettando Godot’ andando in tournée e recitando nei più importanti teatri italiani.

Luigi Lo Cascio: le prime opere teatrali

Luigi Lo Cascio ha dunque deciso di dedicarsi completamente a quel percorso e ha superato brillantemente l’esame di ammissione presso la celebre Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico, portando un brano di Ettore Petrolini. Ha studiato con i più grandi maestri, come Luca Ronconi, Giuseppe Manzari, Mario Ferrero. Dopo il diploma, nel 1992, con un saggio sull’‘Amleto’ a cura di Orazio Costa, Luigi Lo Cascio ha lavorato subito stabilmente sulle scene, con opere come ‘La sposa di Messina’, ‘La signora delle Camelie’, ‘La morte di Empedocle’, ‘Coriolano’, ‘La figlia dell’aria’, ‘Il figlio di Pulcinella’. Ha recitato nelle tragedie shakespeariane ‘Amleto’ e ‘Sogno di una notte d’estate’. Con ‘Il silenzio dei comunisti’ di Luca Ronconi ha ricevuto il Premio UBU come Migliore Attore dell’anno. Nel suo curriculum troviamo anche ‘Diceria dell’Untore’ di Gesualdo Bufalino e l’opera pirandelliana ‘Questa sera si recita a soggetto’.

Luigi Lo Cascio: i primi film

Sul grande schermo Luigi Lo Cascio ha debuttato nel 2000 con Marco Tullio Giordana ne ‘I cento passi’, in cui l’attore ha interpretato Peppino Impastato. Per quel ruolo Lo Cascio ha vinto: - il David di Donatello come Migliore Attore Protagonista; - il Globo d’Oro Premio Migliore Attore Rivelazione; - il Premio Saint Vincent-Grolle d’Oro Migliore Attore. Non va dimenticata, in questo contesto, nemmeno la Nomination ai Nastri d’Argento. Nel 2001 Luigi Lo Cascio ha recitato ne ‘Luce dei miei occhi’ di Giuseppe Piccioni accanto a Sandra Ceccarelli. Anche questa volta ha fatto incetta di riconoscimenti e candidature: - il Premio Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Maschile alla Biennale di Venezia; - il Premio Pasinetti. Le due nomination sono arrivate dall’European Film Awards e dai David di Donatello. Nel 2002, con Virna Lisi, Margherita Buy e Sandra Ceccarelli ha interpretato Claudio ne ‘Il più bel giorno della mia vita’ per la regia di Cristina Comencini.

Luigi Lo Cascio: ‘La Meglio Gioventù’

Si potrebbe parlare di anno della svolta, o comunque di un momento determinante per la carriera di Luigi Lo Cascio, per quel che riguarda il 2003 e ‘La Meglio Gioventù’ per la regia di Marco Tullio Giordana. Il film, in origine creato per la tv italiana, è stato poi distribuito anche nelle sale cinematografiche. Lì, nella saga familiare dei Carati che abbraccia decenni fondamentali nella storia dell’Italia moderna, Lo Cascio interpreta magistralmente uno psichiatra, Nicola, che, insieme a Matteo (Alessio Boni), suo fratello, entra nel cuore del pubblico così come gran parte dello straordinario cast del film capolavoro di Giordana (tra gli altri, Andrea Tidona, Adriana Asti, Fabrizio Gifuni, Claudio Gioè, Maya Sansa, Jasmine Trinca, Valentina Carnelutti, Camilla Filippi, Riccardo Scamarcio). Per ‘La Meglio Gioventù’ Luigi Lo Cascio ottiene una nomination come Migliore Attore Protagonista al David di Donatello e all’European Film Award, confermandosi uno degli attori più amati dal pubblico italiano.

Luigi Lo Cascio: film tv e al cinema

In tv lo abbiamo visto poi ne ‘Il sogno del maratoneta’ di Leone Pompucci e ne ‘Il bambino cattivo’ di Pupi Avati. In quegli anni sul grande schermo Luigi Lo Cascio ha recitato in ‘Mio cognato’, ‘Buongiorno notte’, ‘Occhi di cristallo’, ‘La vita che vorrei’, ‘La bestia nel cuore’, ‘Mare Nero’, ‘Il dolce e l’amaro’. Intanto Lo Cascio ha ripreso il teatro con il monologo kafkiano ‘Nella tana’ riscrivendolo, dirigendolo e interpretandolo come unico protagonista (Premio Nazionale della Critica). A seguire è stata la volta de ‘La caccia’, rivisitazione di Luigi Lo Cascio de ‘Le Baccanti’ di Euripide (Premio Biglietto d’oro del Teatro, Premio Nazionale della Critica e Premio Hystrio all’Interpretazione). È stato diretto da Spike Lee in ‘Miracle at St.Anna- Miracolo a Sant’Anna’, da Giuseppe Tornatore in Baarìa, da Pupi Avati ne ‘Gli amici del bar Margherita’, da Mario Martone in ‘Noi credavamo’. È tornato a lavorare ancora con Giordana in ‘Romanzo di una strage’, nel quale viene diretto ancora una volta da Marco Tullio Giordana. Tra gli altri suoi film più recenti troviamo: - ‘Marina’ di Stijn Coninx (2013) - ‘Il capitale umano’ di Paolo Virzi (2014); - ‘I nostri ragazzi’ di Ivano de Matteo (2014, Nastri d’Argento Nomination Migliore Attore Non Protagonista); - ‘Il nome del figlio’ di Francesca Archibugi (2015, Nomination David di Donatello Migliore Attore Non Protagonista); - ‘Asino che vola’ di Paola Tripodi e Marcello Fonte (2015). Per ‘La città ideale’ (2013) Luigi Lo Cascio è stato sceneggiatore, regista e interprete, ottenendo una nomination come Migliore Film Italiano alla Biennale di Venezia. L’anno seguente ha presentato la sua versione teatrale di ‘Otello’, da lui riscritto in lingua siciliana. Accanto al protagonista, Vincenzo Pirrotta, Lo Cascio ha recitato nei panni di Iago. Sempre per il teatro ha diretto e interpretato ‘Il sole e gli sguardi’ dialogando con la poesia di Pier Paolo Pasolini.

Luigi Lo Cascio scrittore: i libri

La prima prova da scrittore di Luigi Lo Cascio è stato il raffinato ‘Ogni ricordo un fiore’ di Feltrinelli nel 2018, con protagonista Paride Bruno, impegnato a scrivere gli inizi di storie che non saranno mai compiute. Ha poi pubblicato, sempre con Feltrinelli, ‘Storielle per granchi e scorpioni’ (Feltrinelli), in uscita ad aprile 2023. Si tratta di alcune novelle umoristiche legate tra loro dai comuni fili conduttori dell’anomalia e della surrealtà, frutto della sua fantasia e della capacità di riflessione. Altro che “storielle”!

Immagine: Crediti Ansa

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