Martedì 23 Aprile 2024

David di Donatello, il trionfo di Elodie

Sexy, spigliata ed elegante: è lei la protagonista assoluta

Elodie alla cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2023

Elodie alla cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2023

Un trionfo. Di eleganza, grinta, stile, bravura e fiducia in se stessa. Per una donna nel fiore della sua bellezza, a 33 anni vissuti di corsa, talvolta con difficoltà, sempre con tenacia e a testa alta, anche contro i tanti gufi che le sono stati intorno. Elodie ha ricevuto la sua consacrazione in raffinatezza e coraggio e disinvoltura, perché l’abito di Valentino indossato per vincere il David di Donatello è proprio lo specchio della sua anima. Un’anima bella che vive appieno la vita e il successo che le regala la sua voce e ora anche la sua recitazione al cinema.

E dà quasi noia sentire i commenti sulla sensualità e trasparenza della mises da sera che ha stracciato tutte e tutti sul red carpet dei Donatello, osservazione obsolete e inutili, solo di facciata, quasi che valga più contare i centimetri di pelle velata che giudicare la professionalità di un’artista che è, ricordiamolo, prima di tutto una donna.

Solito copione del nude-look che oggi non dovrebbe più far scalpore come negli anni Settanta di Yves Saint Laurent perché le donne e la moda di strada ne hanno fatta tantissima, e a testa alta. Invece no, questo continuo guardare dal buco della serratura il corpo di Elodie, con la meraviglia per la sua sensualità, non le fa onore. Era già successo all’ultimo Sanremo quando aveva sfoggiato spacchi inguinali e tagli alla Fontana per scolpire il seno con l’abito Atelier Versace. Ora la grazia e la maestria di Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino e autore di creazioni d’alta moda da sogno, inarrivabili per le lavorazioni che escono dall’atelier romano di Piazza Mignanelli dove lavorano 100 sarte e sarti, si sbriciolano in commenti esaltati dalla nudità (che tale non è perché coperta da sagge trasparenze) e dalle ruches strategicamente posizionate sul corpo di Elodie. Nessuno parla del casto fiocco annodato tra collo e decolleté che la rende perfino romantica, troppo semplice!

E del mantello di chiffon che vola ad ogni passo e l’avvolge come in un abbraccio. Meglio puntare gli occhi qua e là dove l’invidia e la sorpresa impazzano. Lei, carinissima con lo chignon un po’ scomposto, si è goduta appieno questo momento di gloria vestimentaria che certo è lontano anni luce da quando ad ‘Amici’ portava i capelli cortissimi tinti di rosa. Ora questa bellissima donna in fiore è matura per il grande salto nella couture che la fa subito diventare un’icona di stile moderna. Come succede alle cantanti e alle rockstar internazionali. Pierpaolo Piccioli con guizzo creativo ha capito che per lei era scoccata l’ora dello charme e dello chic. E questa è la prova vincente.

Altro che commenti aciduli di Dagospia, pur geniale lookologo che tanto ci ha fatto divertire in passato coi suoi giudizi di fuoco: Elodie ha preso di petto la vita e la sua arte e ha deciso di ingranare la marcia giusta per consolidare a livello anche internazionale la sua immagine e il suo profilo professionale. E la moda d’ora in poi sarà la sua alleata.

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