
di Mirko Di Meo "E se poi sono anche fragile". Così, appena qualche giorno fa, Elisa ha illuminato le strade di...
di Mirko Di Meo"E se poi sono anche fragile". Così, appena qualche giorno fa, Elisa ha illuminato le strade di Milano con un breve, ma intenso concerto su una bici elettrica, dedicato ai suoi fan. È solo l’anticipo di uno degli eventi più attesi dell’estate: il 18 Elisa si esibirà a San Siro, a partire dalle 21.
Trent’anni di carriera per la cantante friulana, capace di emozionarci con brani in italiano e in inglese, mescolando sonorità e generi diversi, senza mai tirarsi indietro di fronte ai nuovi stimoli. La cantautrice ha portato la tristezza e la fragilità nella sua musica sempre con gentilezza, quasi chiedendo permesso. Con garbo e rispetto si è presa sempre più spazio, conquistando il bene del pubblico e l’ammirazione della critica. Un palco, quello di San Siro, che Elisa merita e sarà una splendida prima volta per la cantante che ha vinto 40 dischi di platino e 9 dischi d’oro.
La sua forza non risiede soltanto nella voce o nella penna — qualità indiscutibili dopo tutti questi anni — , ma anche nella sua autenticità. Elisa non ha mai costruito un personaggio: porta sempre pezzi di sé sui palchi, lasciando che la sua musica racconti la sua storia e la sua verità, tenendosi lontana dalle luci dei gossip e dal vortice trash e pettegolo.
Elisa è una divinità a portata d’uomo. È umana, è raggiungibile. A San Siro sarà una festa, un abbraccio collettivo con chi la segue davvero, chi conosce anche le chicche preziose dei suoi primissimi anni, e chi si emoziona ancora con le sue ultime ballad. Elisa ha saputo accontentare tutti: dalle note struggenti di ’Forgiveness’, un duetto con il cantante transessuale Antony in tempi in cui ancora si parlava e dibatteva meno rispetto ad oggi su temi quali inclusione e sostegno, fino a ’Tilt’, uno degli ultimi tormentoni con la RDL.
Nel panorama della musica italiana, Elisa si è sempre mostrata accogliente, collaborando con Elodie e cantando con Mahmood prima ancora che diventasse famoso. Ha puntato sui giovani e sui nuovi talenti, trionfando insieme a loro. Trent’anni di scommesse continue che l’hanno vista sempre autentica, sincera e vincente.
Ma non è l’unica star degli stadi milanesi quest’estate. Domenica 15 e lunedì 16 torna anche Cesare Cremonini, e chissà: forse i due artisti ci regaleranno un altro live di ’Poetica’, ancora oggi capace di far sognare grazie alla dolcezza delle loro voci.
Il tour del cantautore bolognese è completamente sold-out, dopo l’uscita del suo ultimo album ’Alaska Baby’, un viaggio intimo e autobiografico in 12 tracce che raccontano l’amore in tutte le sue sfumature. Proprio ’Nonostante tutto’, il duetto con Elisa che apre l’album, è una canzone pop elettronica che "lascia un segno nell’anima".
Tra le star del panorama musicale italiano e internazionale, il 20 giugno arriva a Milano (Parco della Musica di Segrate) anche Ozuna, una delle voci più iconiche del reggaeton, pronto a far ballare tutti con i suoi successi e a emozionare con ’Te Boté’.