Sorpresa Argentero: "Il triangolo sì"

L’attore diviso tra lei e lui nella serie tv “Le fate ignoranti“ tratta dal film del 2001 e diretta da Ozpetek

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di Giovanni Bogani

Esce il 13 aprile, su Disney+, la serie Le fate ignoranti. Otto episodi che sviluppano le vicende del film cult diretto da Ferzan Ozpetek nel 2001. Un film che ha dato la notorietà internazionale al regista "romano di Istanbul". Il cast della serie è nutritissimo: fra gli altri, Cristiana Capotondi, Eduardo Scarpetta, Carla Signoris, la imprescindibile Serra Yilmaz, attrice iconica nei lavori di Ozpetek. E ancora, Ambra Angiolini, Anna Ferzetti e colui che è forse l’attore più cercato del momento: Luca Argentero. Vincente nella serialità di Doc record d’ascolti su Raiuno anche nella seconda serie che si è appena conclusa, reduce dalla tournée teatrale di È questa la vita che sognavo da bambino?, lo spettacolo in cui racconta le storie di tre campioni dello sport.

Argentero, qual è il suo ruolo nella serie Le fate ignoranti? "Sono il marito di Cristiana Capotondi: un marito che però ha anche una relazione omosessuale con un giovane, interpretato da Eduardo Scarpetta. Il mio è un personaggio che nel film originale non aveva un grande spazio, ma che nella serie è stato approfondito, e diventa una presenza importante".

Aveva già lavorato con Ozpetek. Che cosa è cambiato, dalla prima volta? E che cosa ha pensato, quando è stato chiamato dal regista?

"Ho risposto con enorme gioia: nel 2007, con Saturno contro, Ferzan fece una scommessa, chiamandomi. Ero praticamente un esordiente nel cinema. Adesso ho un po’ più di ore di volo, diciamo, e mi sono sentito con qualche paura in meno. Ma se anche ne avessi avute, Ferzan è incredibile nel metterti a tuo agio".

E adesso, Argentero? Che cosa la attende?

"Mi attende la mia bimba, Nina, due anni a maggio, da godermi minuto per minuto. E mia moglie Cristina, i due miracoli della mia vita. Davvero, non chiedo di più. Dopo due anni di lavoro senza interruzioni, voglio solo stare a casa".

Che cosa ha cambiato Nina nella sua vita?

"Ciò che ha cambiato tutto è stato l’incontro con sua madre, Cristina. E Nina mi sembra sia sempre esistita. Oggi sono un uomo nuovo, vivo l’attimo. Qualcosa che ci viene insegnato anche dalla storia di questi ultimi mesi: dobbiamo essere grati di esserci, dobbiamo vivere il qui e ora".

A questo punto della carriera, che cosa manca ancora?

"Direi niente. Se le cose potessero andare così ancora per un altro po’, sarei felice. E poi, pian piano, inizio a dedicarmi all’orto".

L’orto nella sua casa in Umbria?

"È un posto magico, lontano da tutto ma a portata di tutto. Quando posso, mi infilo nei boschi e faccio lunghe passeggiate".

Nient’altro?

"Ah sì: qualche volta incontro Mario Draghi, che non abita lontano, e ovviamente gli do qualche consiglio!". Scherza.

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