Giovedì 25 Aprile 2024

Solstizio d'inverno 2021: data, ora e altre cose da sapere

Il solstizio d'inverno tra scienza e leggenda: quando cadrà quest'anno e perché era così importante per le civiltà del passato

Il 21 dicembre 2021 inizia l'inverno astronomico

Il 21 dicembre 2021 inizia l'inverno astronomico

Martedì 21 dicembre torna a trovarci il solstizio d'inverno. Nell'emisfero boreale, che è quello dove è collocata l'Italia, l'appuntamento segna l'inizio dell'inverno astronomico e coincide con il giorno più breve dell'anno, nonostante la tradizione attribuisca erroneamente quest'ultimo primato al 13 dicembre, Festa di Santa Lucia (il motivo della confusione lo abbiamo spiegato qui). Il solstizio invernale non ha una data fissa, per via della leggera discrepanza tra il nostro calendario e il tempo che la terra impiega davvero a girare intorno al Sole. Il più delle volte capita insomma il 21 dicembre, ma a volte può anticipare di un giorno oppure slittare in avanti, fino addirittura al 23 dicembre.

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Solstizio d'inverno: cosa dice la scienza

Il solstizio d'inverno definisce il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione minima nel suo moto apparente lungo l'eclittica. Per intenderci, l'eclittica è il percorso che ogni anno la nostra stella madre sembra compiere rispetto allo sfondo della sfera celeste. Senza entrare in ulteriori dettagli tecnici, la conseguenza di questo fenomeno astronomico è che l'emisfero Nord della Terra riceve pochissima luce, e proprio la scarsa illuminazione è alla base del giorno più corto dell'anno; in sostanza un vero trionfo del buio. Al contrario, durante il solstizio d'estate la declinazione tocca il suo massimo e si ha così il giorno più lungo dell'anno. Scollinato il solstizio di dicembre le giornate riprendono ad allungarsi in modo progressivo, anche se ovviamente le variazioni sono minime e soprattutto all'inizio il cambiamento è difficile da apprezzare.

Solstizio d'inverno 2021: a che ora sarà

La parola solstizio deriva dal latino solstitium, unione di sol, 'Sole' e sistere, che significa 'fermarsi'. Il fatto che il solstizio coincida con il giorno più breve dell'anno può generare l'equivoco che si tratti di un evento che copre l'intero arco della giornata. In realtà avviene in un istante ben circoscritto: il 21 dicembre 2021 cadrà per la precisione alle 16:58, ora solare italiana. Per quanto riguarda le ore di luce, a Roma il giorno più corto dell'anno durerà 9 ore e 6 minuti, con l'alba fissata alle 7:32 e il tramonto alle 16:38. A Milano la luce sarà presente per 8 ore e 42 minuti, a Bologna 8 ore e 50 minuti, a Firenze per 8 ore e 55 minuti, a Napoli 9 ore e 14 minuti.

Solstizio d'inverno e tradizioni, dal passato a oggi

Molte civiltà del passato vivevano il solstizio d'inverno con particolare trasporto, ritenendolo un avvenimento magico e denso di significati spirituali. Le popolazioni germaniche, celtiche e in generale quelle nordeuropee lo celebravano con la festa di Yule, un momento di rinascita in cui la luce riesce infine a opporsi alla notte più lunga dell'anno. In Islanda la tradizione è sopravvissuta per tutto il Medioevo, fino all'epoca della riforma protestante; nel mondo neopagano Yule rimane un appuntamento fisso ancora oggi, in quanto classificato come uno degli otto Sabbat, le feste legate alle fasi solari. Durante il tardo impero romano il solstizio di dicembre era invece legato al culto del Sol Invicus ('Sole invitto'), che secondo alcuni storici sarebbe l'antenato pagano del Natale. Rimanendo in tema, è poi d'obbligo citare Stonehenge, il sito neolitico situato nel Wiltshire, in Inghilterra, che secondo diversi esperti non è altro che un antico osservatorio astronomico. Le pietre che lo compongono, dette megaliti, sarebbero infatti posizionate in modo da favorire alcuni giochi di luce durante solstizi ed equinozi. Il fascino che avvolge questo luogo lo ha trasformato in una rinomata meta di pellegrinaggio per turisti, seguaci del druidismo e di altri movimenti spirituali, che si ritrovano festanti ogni volta che c'è un cambio di stagione.

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